Giornata della memoria per le vittime del terrorismo, Mattarella: “Fare piena luce sugli anni di piombo”

Giornata della memoria per le vittime del terrorismo, Mattarella: “Fare piena luce sugli anni di piombo”

Il Presidente della Repubblica Mattarella nella Giornata della memoria per le vittime del terrorismo: “Fare piena luce sugli anni di piombo”.

In occasione della Giornata della memoria per le vittime del terrorismo, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha parlato degli Anni di Piombo, della necessità di fare luce e chiarezza, della necessità di fermare i latitanti e consentire alla giustizia di fare il suo corso.

Sergio Mattarella

La Giornata della memoria per le vittime del terrorismo

La Giornata della memoria per le vittime del terrorismo si celebra il 9 maggio, giorno dell’uccisione di Aldo Moro. La ricorrenza è stata istituita con la legge numero 56 del 4 maggio 2007.

https://it.wikipedia.org/wiki/Agguato_di_via_Fani#/media/File:Agguato_di_via_Fani_-_Roma,_1978.jpg

Terrorismo, Mattarella: “Fare piena luce sugli anni di piombo”

In una bella intervista rilasciata a la Repubblica, Sergio Mattarella ribadisce come fare luce sugli anni di piombo sia una esigenza fondamentale. Il Capo dello Stato ammette e sottolinea come nella ricostruzione ci siano ancora tante zone d’ombra, tanti episodi non detti, troppi nomi che non sono stati fatti.

Mattarella ha parlato anche della recente cattura dei latitanti in Francia, ha ringraziato Macron e ha espresso l’augurio che “possa avvenire lo stesso per quanti si sono sottratti alla giustizia italiana e vivono la latitanza in altri Paesi“.

“Il terrorismo non è riuscito a realizzare l’ambizione di rappresentare una censura, uno spartiacque nella storia d’Italia. Il disegno cinico — non esente da collegamenti a reti eversive internazionali — di destabilizzare la giovane democrazia è stato isolato e cancellato […]. Sono stati anni molto sofferti, in cui la tenuta istituzionale e sociale del nostro Paese, è stata messa a dura prova. Oltre quattrocento le vittime in Italia, di cui circa centosessanta per stragi”, è l’analisi del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“Il bersaglio era la giovane democrazia parlamentare, nata con la Costituzione repubblicana, per approdare a una dittatura, privando gli italiani delle libertà conquistate nella lotta di Liberazione. Esattamente il contrario di quanto proclamava il terrorismo rosso, quando parlava di Resistenza tradita […]. Il terrorismo nero è stato spesso strumento, più o meno consapevole, di trame oscure, che avevano l’obiettivo politico di rovesciare l’asse politico del Paese interrompendo il percorso democratico“.

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