Il padre di Patrick Cutrone racconta il figlio: dal mancato trasferimento all’Inter al coronamento di un sogno.
Uomo del momento e volto bello, bellissimo del Milan, Patrick Cutrone ha conquistato la Curva rossonera ma ha meritato anche gli elogi di tutto il mondo del pallone, coronando anche il sogno della convocazione con gli Azzurrini. Per provare a conoscere meglio quello che al momento potremmo defnire uno degli astri nascenti del calcio nostrano, La Gazzetta dello Sport ha intervistato Pasquale Cutrone, il padre del giovane bomber.
Patrick Cutrone, parla il papà: “È rossonero e testardo”
“Dire che vive per il calcio è l’esatta verità – ha rivelato il padre di Patrick Cutrone. Fino a qualche mese fa dormiva col pallone. In senso letterale: lo teneva sul cuscino. Per non parlare dei danni che ha combinato giocando in casa: ultimamente ha rotto una pianta a mia moglie. Il primo giorno di asilo invece mi chiamò la suora: aveva spaccato il vetro dell’estintore. È un ragazzo bonaccione ma con una personalità molto forte. Molto testardo nelle cose. Per fortuna lo è stato anche nello studio, e questa estate ha preso la maturità scientifica. Mi ha anche promesso che non si farà altri tatuaggi: altrimenti sono guai”.
Cutrone all’Inter, il retroscena di mercato
“I nerazzurri hanno temporeggiato, non si sono più fatti sentire, io ho stretto la mano a Bianchessi e l’affare è andato in porto. Per lui è stato il massimo, anche perché è milanista. I suoi allenatori ci hanno sempre detto che ha la testa giusta. Credo di sì: dopo il gol di Skopje era già lì a pensare al Cagliari. Ogni tanto mi piacerebbe che riuscisse a godersi il momento