Giovanni Toti, clamoroso: le prime parole dopo la revoca dei domiciliari
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Giovanni Toti, clamoroso: le prime parole dopo la revoca dei domiciliari

Giovanni Toti

L’ex governatore della Liguria, Giovanni Toti, parla per la prima volta dopo la revoca dei domiciliari: ecco le dichiarazioni.

Giovanni Toti, ex presidente della Regione Liguria, ha espresso il suo punto di vista riguardo alla revoca degli arresti domiciliari disposta dal giudice per le indagini preliminari (GIP). Ecco le sue parole riportate da Affaritaliani.it.

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Giovanni Toti
Giovanni Toti

Le prime parole di Toti dopo la revoca dei domiciliari

In un incontro con la stampa fuori dalla sua abitazione ad Ameglia, Toti ha sottolineato come la sua vicenda giudiziaria metta in luce un intreccio problematico tra giustizia e politica.

Io credo che mai come adesso, e mai come in questa occasione, i problemi della giustizia e della politica si siano intersecati in questa vicenda,” ha dichiarato.

Secondo l’ex governatore, le accuse che lo riguardano, principalmente legate a presunti episodi di corruzione, risultano per lui incomprensibili.

Ci sono atti legittimi, ci sono finanziamenti legittimi, eppure messi insieme connotano, secondo la Procura, qualcosa di criminoso“, continua.

Nonostante la delicata situazione, l’ex governatore si è mostrato disponibile ad affrontare rapidamente il processo, convinto di poter chiarire ogni aspetto delle accuse mosse contro di lui.

Dal punto di vista del processo, non ci siamo opposti, né ci opporremo in alcun modo a un processo rapido e veloce, perché siamo convinti di poter spiegare tutto quello che c’è,” ha detto.

Una battuta per sdrammatizzare

Durante l’incontro con i giornalisti, Toti ha anche cercato di “sdrammatizzare” la situazione con una battuta sulla sua tenuta: “Nessuno dica che sono vestito a strisce.”

Indossando pantaloni beige e una camicia a righe bianche e azzurre, l’ex presidente ha voluto sottolineare, con un tocco di ironia, la sua distanza dalle immagini stereotipate associate alla colpevolezza.

Era accompagnato dall’ex portavoce Jessica Nicolini e dall’assessore regionale alla Protezione civile, Giacomo Giampedrone, entrambi al suo fianco nel sostenere la sua posizione.

Infine, ha concluso il suo intervento esprimendo sollievo per la decisione del GIP di revocare i domiciliari, durata 86 giorni.

Per fortuna l’estate viene. Siamo contenti della decisione presa stamani che riequilibra alcune decisioni del passato, poco comprensibili dal nostro punto di vista,” ha concluso, mostrando un cauto ottimismo per il futuro.

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ultimo aggiornamento: 1 Agosto 2024 18:24

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