Due giraffe bianche sono state uccise in Kenya dai bracconieri. L’allarme dei ranger: “Forse ne resta solo una”. Si tratta di esemplari molto rari.
ROMA – Due esemplari di giraffe bianche sono state uccise in Kenya dai bracconieri. Le carcasse degli animali sono state trovate dai ranger a Garissa, cittadina situata nel nord-ovest del Paese.
“Questo è un giorno molto triste – hanno spiegato i guardiani del parco – siamo l’unica comunità custode di questo esemplare. Le uccisioni sono un duro colpo per gli straordinari passi compiuti dalla comunità per conservare specie così rare e un campanello d’allarme per un continuo sostegno agli sforzi di conservazione“.
Autorità locali a caccia dei bracconieri
Le autorità locali si sono messe immediatamente sulle tracce dei bracconieri. La loro identificazione non è ancora avvenuta ma gli inquirenti sperano di riuscire a concludere l’indagine nel giro di poche ore.
Nelle prossime settimane i ranger locali cercheranno di salvaguardare forse l’unico esemplare di giraffa bianca che esiste in quei territori. Il primo avvistamento è avvenuto in Tanzania ma queste con il tempo si sono trasferite in Kenya. Possibile che in giro ci siano altre specie simili ma fino a questo momento non si hanno certezze.
La giraffa bianca
Per la prima volta le giraffe bianche sono state avvistate in Tanzania. Si tratta di animali incredibili che soffrono di una forma rara di leucismo che non consente a questi esemplari di fare la classica pigmentazione di questi esemplari.
Il ritrovamento delle due carcasse è stato un durissimo colpo per la conservazione delle giraffe in generale e non solo di quelle bianche. Negli ultimi 30 anni è scomparso il 40% della popolazione di questi esemplari con il bracconaggio che non intende fermarsi. Gli ultimi dati che risalgono al 2015 riferiscono di un numero di giraffe presenti sotto i 100mila ma la cifra molto probabilmente è ancora ridotta.
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