Giuseppe Conte attacca Giorgia Meloni per la sua posizione su Gaza, accusandola di complicità nei crimini di Netanyahu.
Il conflitto in Gaza continua a destare preoccupazione in tutto il mondo, con immagini drammatiche di distruzione e una crisi umanitaria senza precedenti. La comunità internazionale si interroga sulle responsabilità e sui possibili interventi per fermare la violenza, mentre i leader europei si dividono tra prese di posizione più o meno nette. In questo quadro, anche l’Italia si trova al centro delle critiche per la sua linea diplomatica e il rapporto con il governo israeliano.
La premier Giorgia Meloni ha più volte ribadito la sua vicinanza a Israele, una posizione che ha suscitato polemiche all’interno del dibattito politico nazionale. A contestarla apertamente è stato Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle ed ex presidente del Consiglio, che ha scelto di esprimere il suo dissenso attraverso un post sui social.

Le dure parole di Conte contro Meloni
In un intervento su Facebook, Conte ha riportato una scena emblematica della disperazione a Gaza, accompagnata da una critica diretta alla premier: “Una mamma che setaccia una mezza busta di farina avariata trovata tra i rifiuti, fra gli insetti, nel tentativo disperato di far mangiare i propri figli a Gaza. Presidente Meloni, il vostro amico Netanyahu – quello a cui i membri del suo Governo stringono la mano mentre stermina più di 50mila palestinesi – sta affamando la popolazione di Gaza: da due mesi non fa entrare un chilo di farina, mancano cibo e medicine. Da inizio anno oltre 9mila bambini sono stati ricoverati per malnutrizione. Perché non abbiamo preso una ferma posizione, non abbiamo promosso sanzioni ed embargo sulle armi di un governo così palesemente criminale?”.
L’ex premier ha proseguito con una riflessione amara sulla posizione dell’Italia, accusando Meloni di indifferenza e sottomissione: “Presidente Meloni – prosegue Conte – lei ha detto di andare fiera del fatto che molti italiani ‘hanno ritrovato un po’ di orgoglio’. Ecco, io non sono affatto orgoglioso delle sue scelte. E le assicuro che il motivo non è che oggi guido una forza che sta all’opposizione. Ma sono stato Presidente del Consiglio e ho toccato con mano come può essere determinante una forte presa di posizione dell’Italia e dell’Europa per cambiare il corso anche più infame della storia”.
La richiesta finale: “Basta prenderci in giro”
Il messaggio di Conte si è concluso con una frase che ha riacceso il dibattito politico: “Mi vergogno di questa sua indifferenza, strafottenza, di questa complice sudditanza che sta macchiando anche l’onore del nostro Paese. Le chiedo solo una cortesia: almeno la smetta di prenderci in giro con la storia della ‘madre cristiana’”. Il tutto come riportato da liberoquotidiano.it
Queste parole hanno acceso una nuova polemica nel panorama politico italiano, sollevando interrogativi sulla coerenza tra i valori proclamati e le azioni del governo Meloni in relazione alla crisi umanitaria di Gaza.