Giuseppe Conte, sfogo in aula sull'autonomia differenziata
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Conte, clamoroso sfogo in aula: “Sciagurato, fermatelo”

Giuseppe Conte

Rabbia e proteste dopo il voto della Camera che ha respinto il testo delle opposizioni sull’autonomia differenziata. Lo sfogo di Giuseppe Conte.

Nelle scorse ore, la Camera ha respinto la mozione unitaria delle opposizioni sull’autonomia differenziata con 155 no, 124 sì e due astenuti. Una situazione che ha generato grandi proteste e polemiche con tanto di sfogo da parte del leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte le parole sono state decisamente al vetriolo.

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Giuseppe Conte, sfogo in aula sull’autonomia differenziata

La decisione della Camera di bocciare la mozione unitaria delle opposizioni sull’autonomia differenziata con 155 no, 124 sì e due astenuti, ha portato ad un duro risultato, quello delle forti proteste delle opposizioni.

In modo particolare spicca lo sfogo in aula di Giuseppe Conte che si è fatto portavoce del malcontento generale: “Vi chiediamo di fermarvi. Fermatevi con questo progetto sciagurato e scombinato. Questo progetto produrrebbe l’effetto di impoverire le aree già impoverite, di distruggere quelle a rischio spopolamento. Perché vi siete incaponiti con questo progetto? È un progetto che la Corte costituzionale ha distrutto, ma voi state facendo finta di nulla. State fischiettando. Ma l’avete letto il comunicato della Consulta?”.

Le opposizioni mostrano il Tricolore

Oltre al commento di Conte, in aula alla Camera si sono scatenate ulteriori proteste. Dai banchi delle opposizioni, infatti, i deputati hanno mostrato il tricolore e cantato l’inno di Mameli a seguito della bocciatura della loro mozione che è stata respinta, come detto, con 155 no, 124 sì e due astenuti.

In particolare, le opposizioni chiedevano al governo di interrompere immediatamente le intese in fase di negoziazione con le regioni sulle ‘materie non Lep’ e di sciogliere il Comitato per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni. Una richiesta che non è stata ascoltata e che ha generato, come anticipato, un vero e proprio caso con i deputati che hanno mostrato bandiere tricolori e cantato l’inno di Mameli. Alcuni di loro hanno persino gridato “vergogna” obbligando il vicepresidente Giorgio Mulè ad invitare alla calma.

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ultimo aggiornamento: 20 Novembre 2024 9:04

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