Intervenuto a margine del Salone della Giustizia 2025, Giuseppe Conte si è soffermato su alcune tematiche di stretta attualità politica.
Non solo il recente affondo alla destra. Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, è intervenuto al Salone della Giustizia 2025, a Roma, per parlare di alcuni argomenti strettamente connessi con il futuro del partito e più in generale del mondo politico con particolare riferimento al campo largo e all’opposizione al Governo.

Giuseppe Conte e il campo largo
Nel corso del suo intervento al Salone della Giustizia 2025 a Roma, Giuseppe Conte ha parlato subito del campo largo: “Il campo largo è una formula giornalistica, ‘sto campo largo non ha senso, che significa? Esiste la determinazione a partire dal Movimento 5 stelle a costruire un progetto progressista non da soli. Siamo disponibili per cercare di dare un contenuto. Temi, progetti e obiettivi strategici”, ha detto.
Il futuro del M5S e la sua conferma
Facendo poi riferimento alla sua conferma come numero uno del partito pentastellato, Conte ha aggiunto: “La mia ambizione personale non sarà mai un ostacolo né per il Movimento 5 stelle né per il progetto progressista. L’obiettivo della mia comunità è costruire un forte progetto che possa cancellare tutte le riforme che il centrodestra sta facendo e sulla base della legge elettorale e delle esigenze troveremo il modo di farci rappresentare e troveremo il modo di affidare questo progetto al candidato più efficace, attraverso le primarie o con un altro metodo”.
Entrando nel dettaglio della sua riconferma alla guida del partito: “Da noi c’è una particolarità: si poteva candidare chiunque. Che ci sia stato solo io è stato anche un segno di riconoscimento. La partecipazione favorevole è stata all’89%, non mi posso lamentare […]”, ha aggiunto ancora Conte sottolineando come nei 5 Stelle ci sia un “grandissimo confronto democratico”.