Le critiche di Giuseppe Conte e Schlein si scagliano contro la Manovra appena approvata dal governo Meloni: “Non è all’altezza”.
La nuova Legge di Bilancio sta suscitando parecchio malcontento tra le opposizioni. Non solo Carlo Calenda, ma anche il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte – insieme alla segretaria del Pd Elly Schlein – si è scagliato contro l’ultima novità del governo Meloni.
Le dure parole di Giuseppe Conte
Mentre il leader di Azione Carlo Calenda definisce la Manovra “populista e pericolosa”, in un post su Facebook l’ex premier, Giuseppe Conte, sostiene sia “insignificante e dannosa, che in un momento di grandi difficoltà economiche per i cittadini lancia un messaggio chiaro: arrangiatevi”.
“Stavolta capisco Giorgia Meloni – continua ancora – Nella conferenza stampa sulla Manovra è andata via senza rispondere alle domande dei giornalisti. D’altronde che cosa avrebbe dovuto dire? Non ha previsto nulla contro il carovita, il caromutui e il carocarburante”.
Il post di Conte prosegue poi: “Non mette nemmeno 1 euro in più nelle buste paga dei lavoratori, perché si limita a fare il compitino di confermare un taglio del cuneo fiscale che già esiste. Hanno attaccato la Fornero, ma alla prova dei fatti il ministro Giorgetti oggi dichiara che ‘sarà molto più restrittivo l’accesso al pensionamento anticipato'”.
“Nessuna traccia delle pensioni minime a 1000 euro, invece viene definitivamente cancellata Opzione donna. Niente per scuola e sanità, che torna a livelli di investimento rispetto al Pil inferiori al pre-pandemia”, conclude.
Schlein: “Non è all’altezza”
E la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, commenta la riflessione del leader di M5s appoggiandosi al suo pensiero: “È una legge di bilancio assolutamente non all’altezza della situazione difficile che sta vivendo il Paese”.
Nelle ultime ore le critiche volano su diversi punti della Manovra 2024, dalla sanità al diktat sugli emendamenti. E anche per la segretaria dem, sulla sanità “Giorgia Meloni non mette nemmeno i 7 miliardi che servivano a non ridurre i livelli di spesa di quest’anno, questo significa tagli ai servizi“.
“E non si pensi di ridurre le liste d’attesa solo caricando di ulteriore lavoro il personale sanitario che è già al limite, senza sbloccare le assunzioni. Non si prevedono risorse sufficienti per i servizi essenziali come la scuola e i trasporti pubblici”, chiosa ancora Schlein contro il Governo.
Infine, per concludere, definisce la manovra “senza visione strategica, senza misure in grado di ridare slancio all’economia e agli investimenti, fatta per dare qualche contentino ma che, alla fine, non migliorerà le vite degli italiani. Tantomeno quelle dei 3.5 milioni di lavoratrici e lavoratori poveri che il governo ancora una volta Meloni ha ignorato non occupandosi dei loro salari, che restano fra i più bassi in Europa”.