Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte sulla fase 2 dell’emergenza coronavirus: “Non possiamo abbassare la guardia”.
Intervenuto ai microfoni di Affaritaliani.it, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha parlato della fase 2 in Italia elogiando il comportamento dei cittadini ma sottolineando i rischi. La lotta contro il coronavirus è ancora lunga e non sarà semplice.
Fase 2, Conte: “Gli italiani hanno dimostrato un grande senso di responsabilità”
Nella prima parte della sua intervista il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha parlato del primo giorno di fase 2. Gli italiani hanno reagito al primo giorno di libertà condizionata decisamente meglio del previsto, ma questo atteggiamento deve diventare la normalità, non la notizia del giorno.
“Gli italiani hanno mostrato, complessivamente, un grande senso di responsabilità. Nella reazione dei cittadini ho colto grande voglia di ripartire, ma anche consapevolezza che bisogna farlo nel rispetto delle regole”.
“Gli spostamenti sui mezzi pubblici e il ritorno al lavoro di milioni di persone si stanno svolgendo senza eccessivi disagi. È un primo passo incoraggiante, ma non dimentichiamo che la strada è lunga e non dobbiamo mai abbassare la guardia”, ha dichiarato Giuseppe Conte.
Il tema delle aperture anticipate: “Non ignoro le richieste di alcune regioni”
Il premier ha poi parlato della possibilità di aperture anticipate in quelle Regioni dove la curva epidemiologica continuerà a dimostrare un andamento incoraggiante fino al prossimo 17 maggio.
“Fino al 17 maggio saranno in vigore le misure contenute nell’ultimo Dpcm. Le Regioni ogni giorno ci forniranno i dati aggiornati […]. Con il rispetto delle regole sono fiducioso che la curva epidemiologica potrà ulteriormente rallentare in alcuni territori. Non ignoro le richieste di alcune Regioni e di alcune particolari categorie di anticipare l’apertura delle rispettive attività. Siamo al lavoro anche per questo, avendo sempre come prioritario l’interesse generale della tutela della salute di tutti i cittadini”.
La posizione dell’Italia nello scontro tra gli Usa e la Cina sulla diffusione del coronavirus
Nel corso della sua intervista Giuseppe Conte ha parlato anche dello scontro tra gli Stati Uniti e la Cina sulla diffusione del virus. L’Italia al momento è rimasta ai margini della questione, ma chiede chiarezza.
“A tempo debito sarà inevitabile, una volta acquisite tutte le necessarie informazioni, accertare eventuali responsabilità nella gestione della pandemia che a livello internazionale hanno condizionato l’attuale emergenza […]. Per il momento riteniamo prioritario favorire il più possibile la collaborazione internazionale quale strumento fondamentale per sconfiggere il virus e per tutelare la salute globale. L’Italia crede molto in questa possibilità di cooperazione ed è pronta a dare il suo contributo, come stiamo già facendo nel quadro dell’Alleanza globale contro il Coronavirus e come certamente intendiamo fare al meglio nell’esercizio della nostra prossima Presidenza del G20“.
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