Giuseppe Conte e il dilemma legato al Viminale. Chi scegliere come erede di Matteo Salvini al Ministero degli Interni? Un politico o un tecnico?
Uno dei nodi più difficili da sciogliere per Giuseppe Conte riguarda il Viminale. Sul nome del prossimo ministro dell’Interno circolano tante voci anche contrastanti. In realtà il premier incaricato non avrebbe ancora deciso se affidare l’incarico a una figura politica o a un tecnico, che potrebbe reggere l’urto del confronto – naturale e prevedibile – con il suo ingombrante predecessore Matteo Salvini.
Il dilemma di Giuseppe conte è il Viminale: chi scegliere come erede di Matteo Salvini al Ministero degli Interni?
Per Giuseppe Conte si tratta di un vero e proprio dilemma. Una scelta errata potrebbe esporre il ministro degli Interni e di conseguenza tutto il governo a un fuoco di sbarramento difficile da sostenere.
Il premier incaricato ha due opzioni: affidarsi a un politico o lasciare il posto a un tecnico, in grado di destreggiarsi in un mondo complicato. Il nodo, per chiunque salirà al VIminale, è rappresentato ovviamente dal caso migranti. Il Pd ha già fatto sapere di voler cambiare il decreto Sicurezza Bis incassando il via libera di Giuseppe Conte.
L’obiettivo è quello di ottenere gli stessi risultati del leader della Lega ma senza bloccare le navi in mare.
Migranti, il Generale Inverno dalla parte del nuovo governo
Il nuovo Ministro dell’Interno avrà un alleato non indifferente, ossia l’inverno, durante il quale le partenze e gli sbarchi diminuiranno per le condizioni meteo non più favorevoli. In questi mesi l’erede di Salvini potrà lavorare a livello europeo per trovare una soluzione a livello europeo.