'Ndrangheta, arrestato il boss latitante Giuseppe Crea
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

‘Ndrangheta, arrestato il boss latitante Giuseppe Crea

Auto polizia

Giuseppe Crea arrestato dopo cinque mesi di latitanza. Il boss della ‘Ndrangheta era stato condannato a 8 anni.

REGGIO CALABRIA – Giuseppe Crea arrestato dopo cinque mesi di latitanza. Il blitz della polizia è scattato nelle prime ore di domenica 30 maggio, con le forze dell’ordine che sono riusciti a mettere le manette al boss della ‘Ndrangheta. L’uomo è stato immediatamente trasportato in carcere dove sconterà una condanna a 8 anni per violenza privata, rapina lesioni personali, furto, incendio e danneggiamento.

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

La sentenza, come riportato da La Repubblica, era stata emessa lo scorso 8 gennaio dalla Corte d’Appello di Firenze dopo un incendio.

La latitanza

Una condanna della Corte d’Appello di Firenze che ha portato gli agenti a presentarsi a casa sua per portarlo in carcere. Il boss, però, era riuscito a far perdere le proprie tracce poco prima dell’arrivo delle forze dell’ordine e sono iniziate subito le ricerche per ritrovarlo.

Indagini e approfondimenti che sono durati più di cinque mesi. Alla fine il boss è stato trovato e portato in carcere nella giornata di domenica 30 aprile. Una condanna a 8 anni di carcere per Crea per aver provocato un incendio. Le accuse contestate all’ormai ex latitante sono quelle di violenza privata, rapina, lesioni personali, furto, incendio, danneggiamento, rapina, lesioni personali, furto, incendio, danneggiamento. Tutte aggravati dalle modalità mafiose.

Auto polizia
Auto polizia

Il precedente

Non è la prima volta che il boss cerca di far perdere le proprie tracce subito dopo una condanna. In quel caso il boss era riuscito a fuggire poco prima di una sentenza di 26 anni di carcere per l’omicidio di un uomo al culmine di una lite. In questo caso la sua fuga è durata tre anni dopo la morte dell’uomo a Montecatini Terme, dove era riuscito a rifugiarsi presso un suo conterraneo.

Questa volta la ricerca è durata meno tempo e nelle prossime ore il boss sarà ascoltato dagli inquirenti per avere maggiori informazioni sull’incendio.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 30 Maggio 2021 21:21

I numeri dell’emergenza coronavirus, il punto della settimana

nl pixel