Potrebbe essere una giornata decisiva per il sindaco Giuseppe Sala che ha deciso di parlare dopo le indagini a seguito dell’inchiesta urbanistica su Milano.
Sono giorni intensi per il sindaco di Milano Giuseppe Sala indagata nell’inchiesta urbanistica che ha coinvolto il capoluogo lombardo. In queste ore, il primo cittadino, che si trova coinvolto nell’ambito dell’inchiesta sulla città, per la quale i pm hanno chiesto sei arresti, ha deciso di prendere la parola ed intervenire in consiglio comunale.
Inchiesta Milano: Giuseppe Sala parla in consiglio comunale
Il caos scoppiato a Milano con l’inchiesta urbanistica che ha visto coinvolto anche il sindaco Giuseppe Sala potrebbe essere ad una giornata decisiva. Infatti, sono ore decisive per il primo cittadino del capoluogo lombardo. Dopo aver vissuto una domenica di riflessione con tanto di incontro con il Pd a Palazzo Marino, sede del Comune, Sala ha deciso di uscire allo scoperto.
Come riferito da Rai News e altri media, infatti, il sindaco oggi è pronto alla sua verità quando nell’aula del Consiglio comunale spiegherà se e come proseguire nel suo ruolo di primo cittadino. Sarà proprio Sala ad aprire la seduta odierna che si annuncia già tesa e con le possibili proteste del centrodestra. Allo stesso tempo il primo cittadino potrebbe chiedere al suo partito di maggioranza relativa le garanzie per proseguire il mandato fino alla normale scadenza prevista nel 2027.
Il Pd sostiene il sindaco di Milano
Come detto, le scorse ore sono state decisiva per Sala anche per incassare il sostegno degli esponenti del Partito Democratico locali. In particolare, tramite una nota, è stato il segretario del Pd di Milano, Alessandro Capelli ad esporsi: “È stato un incontro costruttivo. Come delegazione abbiamo ribadito al sindaco l’appoggio e il sostegno del Pd”, ha fatto sapere.
E ancora: “Abbiamo espresso le nostre priorità, confermando al sindaco la necessità di segnali di cambiamento per rispondere ai nuovi bisogni della città. Può essere un’occasione per ripartire, investendo sul confronto serrato con la città da parte di tutto il centrosinistra, dando priorità alle sfide più pressanti che hanno investito Milano: diritto all’abitare, direzione dello sviluppo urbanistico, accessibilità, equità e città pubblica”.
