La leader di FdI Giorgia Meloni potrebbe accettare l’incarico già in serata e sciogliere la riserva. Ma restano ancora nodi sui nomi della squadra di ministri.
Giorgia Meloni vuole procedere spedita e concludere tutto il prima possibile, spera di giurare già domenica così da dare al più presto un governo agli italiani. Ma per sciogliere la riserva la premier in pectore deve concludere la lista dei ministri quanto prima, e date le complicazioni nate negli ultimi giorni, non è facile e restano in bilico nomi che sembravano certi.
Secondo indiscrezioni di La Stampa Giorgia Meloni potrebbe avere delle «sorprese» che non sono emerse dal totonomi, nomi su cui avrebbe avuto il benestare di Mattarella. Più quote sono previste tra le fila dei centristi. Per mettere in chiaro le cose, Meloni eviterà qualsiasi show di Berlusconi al termine delle consultazioni e sarà l’unica a rilasciare dichiarazioni.
La futura premier blinda i ministeri di peso con i suoi
Stando all’Adnkronos le sorprese che potrebbe svelare Meloni solo dopo essere salita al Colle riguardano Fazzolari, che sarò sottosegretario alla presidenza del Consiglio, l’istituzione del ministero del Mare con delega ai porti per sottrarre l’autorità alle Infrastrutture destinate a Salvini. Per la Difesa invece ci sono Urso e Portolano ma potrebbe andare anche a Tajani per cui gli Esteri sembrano pericolosi.
Per evitare intoppi con gli alleati, Meloni starebbe blindando altre caselle di peso con i suoi fedelissimi. Secondo questo ragionamento al Mise potrebbe andare Guido Crosetto e agli Affari europei Raffaele Fitto. Resta il nome di Carlo Nordio alla Giustizia mentre a Casellati potrebbe andare le Riforme. All’economia si fa sempre più forte l’opzione Giorgetti, di cui anche il ministro uscente Franco ha detto di essere la scelta giusta. Agli Esteri salgono le quotazioni per Giampiero Massolo. Meloni potrebbe decidere di dare anche l’Agricoltura a Lollobrigida e a Fazzolari i rapporti col Parlamento.