Oggi si presenterà la squadra al completo di viceministri e sottosegretari anche se ci sono le resistenze di Forza Italia.
Oggi al Consiglio dei ministri potrebbe essere presentata la squadra di governo al completo, salvo sorprese di viceministri e sottosegretari. Tra le novità la premier vorrebbe portare a 50% la quota della compagine femminile che al momento è al 25%. Ma non sono mancate le polemiche soprattutto da parte di Forza Italia. Il partito di Berlusconi vorrebbe Mangialavori come sottosegretario ma Fratelli d’Italia non ne vuole sapere. Il motivo è che il forzista è citato in due inchieste per ‘ndrangheta.
Il deputato non è indagato ma Meloni non vuole problemi su questo fronte. Mangialavori tra l’altro è molto a Licia Ronzulli e tutta l’ala antimeloniana e filoronzulliana del partito di Berlusconi si schiera per lui. E’ un personaggio di spicco nel partito in Calabria. “Mangialavori, che non è stato né condannato, né imputato, né indagato, né raggiunto da alcun avviso di garanzia per vicende legata a fatti di ‘ndrangheta o altro” lo difende il vicepresidente della Camera, il forzista Giorgio Mulè.
Le battaglie di Forza Italia per le sue quote
Altri malumori in quota FI c’erano per la mancata nomina di Valentino Valentini agli Esteri, ritenuto molto vicino alla Russia di Putin. Giorgia Meloni pensa di mettere al fianco di Tajani il fedele Edmondo Cirielli. Ma il nodo più importante per Berlusconi resta la giustizia dove un suo fedelissimo dovrebbe combattere la legge Severino come vice di Carlo Nordio e pensa a Francesco Paolo Sisto, con ampia delega. Ma Fratelli d’Italia era resistente. Anche all’Interno i tre partiti sono scissi tra Barelli di Forza Italia o Ferro di FdI che in alternativa sarebbe alla Commissione Antimafia.
Per Forza Italia sono confermati i tre viceministri: Francesco Paolo Sisto (Giustizia), Paolo Barelli (Interno) e Valentino Valentini (Imprese e Made in Italy). Mentre Berlusconi punta anche su Perego (Difesa) e Casasco (Mef), Matilde siracusano (Pnrr), Alberto Barachini (Editoria) e una tra Elvira Savino e Deborah Bergamini.
Nonostante le resistenze di Giorgia Meloni, nella Lega Rixi dovrebbe averla spuntata come viceministro alle Infrastrutture e anche Nicola Molteni (vice al Viminale). Ancora non confermati Durigon (Lavoro), Freni (Mef o Mise), Gava (Transizione energetica), Ostellari (Giustizia), Borgonzoni (Cultura). Restano ancora possibili anche Sasso e Bitonci.
Per il partito di Meloni invece c’è il nome di Giovanbattista Fazzolari (Attuazione del programma), Wanda Ferro (Mezzogiorno), Paola Frassinetti (Istruzione), Andrea Delmastro Delle Vedove (Giustizia), Marcello Gemmato (Salute), Galeazzo Bignami (Imprese e Made in Italy). Edmondo Cirielli dovrebbe diventare vicemistro agli Esteri e Maurizio Leo al Mef.