La diffusione della variante Delta del Covid potrebbe spingere il governo a cambiare le regole per il conseguimento del Green Pass.
La variante Delta del Covid complica i piani del governo italiano che potrebbe decidere di modificare le regole per quanto riguarda il Green Pass, la certificazione necessaria per spostarsi e per prendere parte ad eventi come ad esempio le celebrazioni dopo i matrimoni e concerti.
Chi può ottenere la Certificazione verde
In base alle regole in vigore al 28 giugno, è possibile ottenere gratuitamente il Green Pass in quattro modi.
aver effettuato la prima dose o il vaccino monodose da 15 giorni;
aver completato il ciclo vaccinale;
essere risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti;
essere guariti da COVID-19 nei sei mesi precedenti.
A cosa serve il Green Pass: cosa si può fare
Come riferito dal governo, “la Certificazione verde COVID-19 può essere utilizzata nel nostro Paese per partecipare a eventi pubblici, per accedere a residenze sanitarie assistenziali o altre strutture, spostarsi in entrata e in uscita da territori classificati in “zona rossa” o “zona arancione”. Regioni e Province autonome possono prevedere altri utilizzi della Certificazione verde COVID-19. Dal 1° luglio la Certificazione verde COVID-19 sarà valida come EU digital COVID certificate e renderà più semplice viaggiare da e per tutti i Paesi dell’Unione Europea“.
Come potrebbero cambiare le regole alla luce della diffusione della variante Delta del Covid
Temendo un nuovo aumento dei contagi, il governo italiano valuta una revisione delle regole per ottenere il Green Pass. L’idea è quella di concedere il certificazione verde solo al completamento del ciclo vaccinale e non dopo 15 giorni dopo la somministrazione della prima dose.
Gli effetti sulle vacanze
Ovviamente una revisione delle regole in tal senso comporterebbe nuovi problemi in ottica vacanze. Chi ha un programma un viaggio all’estero dovrà attendere la somministrazione della seconda dose o dovrà fare un tampone.