Green Pass obbligatorio, il Viminale ha dato il via libera ai controlli da parte degli uomini delle Forze dell’Ordine. Le sanzioni in caso di contravvenzione.
Al via i controlli da parte degli uomini delle forze dell’ordine per quanto riguarda il Green Pass. Dopo il via libera da parte del Viminale, i prefetti hanno organizzato i controlli all’interno dei locali dove si procederà con controlli a campione per verificare che i gestori facciano entrare solo i clienti provvisti di certificazione verde e per controllare che i clienti abbiano un Green Pass regolare e non appartenente ad un’altra persona.
Green Pass, al via i controlli da parte degli uomini delle forze dell’ordine
Per quanto riguarda i controlli, il Viminale ha specificato che i gestori dei locali sono obbligati a controllare il Green Pass ma non sono obbligati a richiedere il documento di identità per la verifica. Potranno farlo solo in caso di evidente incongruenza dei dati contenuti nella certificazione. Questo per evitare che si possa utilizzare un Green Pass appartenente ad un’altra persona.
I controlli saranno effettuati dagli agenti di Polizia, dagli uomini della Polizia locale, dai militari della Guardia di Finanza e dai Carabinieri, che potranno effettuare accertamenti all’interno dei locali.
Quando è obbligatorio il Green Pass
Come specificato dal governo, il Green pass è obbligatorio per:
Servizi per la ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per consumo al tavolo al chiuso;
Spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi;
Musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre;
Piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso;
Sagre e fiere, convegni e congressi;
Centri termali, parchi tematici e di divertimento;
Centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, i centri estivi e le relative attività di ristorazione;
Attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;
Concorsi pubblici.
Le sanzioni
Per quanto riguarda le sanzioni, chi non è in possesso del certificato lì dove è obbligatorio rischia una multa fino a 1.000 euro, mentre i soggetti con certificati falsi rischiano una denuncia. Per quanto riguarda i gestori dei locali, chi non controlla la certificazione rischia una multa fino a 1.000 euro e la chiusura dell’attività fino a dieci giorni.
“I titolari o i gestori dei servizi e delle attività autorizzati previa esibizione del Green pass sono tenuti a verificare che l’accesso a questi servizi e attività avvenga nel rispetto delle prescrizioni. In caso di violazione può essere elevata una sanzione pecuniaria da 400 a 1000 euro sia a carico dell’esercente sia dell’utente. Qualora la violazione fosse ripetuta per tre volte in tre giorni diversi, l’esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni“, si legge sul sito del governo.