Grillo contro Conte: “Si faccia il suo partito”, mentre nascono i ribelli del M5S

Grillo contro Conte: “Si faccia il suo partito”, mentre nascono i ribelli del M5S

Fratture nel Movimento 5 Stelle: Grillo lancia una sfida a Conte, arrivano il “Movimento dei ribelli” e l’associazione “Figli delle stelle”.

Il clima nel Movimento 5 Stelle è sempre più teso. Beppe Grillo, stanco delle dinamiche interne che vedono Giuseppe Conte al centro del palco, avrebbe invitato l’ex premier a creare un suo partito, lasciando agli “storici” del movimento il compito di rilanciare l’originale progetto politico. L’idea, secondo i fedelissimi di Grillo, è quella di riaffermare i valori fondativi del Movimento, messi in ombra dalla leadership contiana.

A supporto di questa linea, si è affermato il cosiddetto “Movimento dei ribelli”, una corrente interna che punta a opporsi alla visione di Conte e a ridare centralità ai principi storici del M5S: trasparenza, partecipazione diretta, e ricambio generazionale. Questo gruppo trova linfa nell’associazione “Figli delle stelle”, nata ufficialmente dopo le contestazioni interne al recente congresso del partito.

Beppe Grillo

Nasce il movimento “figli delle stelle”

L’associazione “Figli delle stelle” rappresenta un segnale chiaro di dissenso all’interno del Movimento. Composta da attivisti e militanti critici nei confronti della direzione attuale, l’associazione si propone di rilanciare i temi centrali del Movimento, come il rifiuto del professionismo politico e la trasparenza nella gestione delle risorse.

Una delle principali accuse mosse dai “Figli delle stelle” riguarda proprio il cosiddetto “tesoretto” del M5S: fondi accumulati grazie al due per mille e alle donazioni degli iscritti. I ribelli chiedono chiarezza sull’utilizzo delle risorse, soprattutto dopo che il fondo cassa del 2023, pari a 1,8 milioni di euro, sembra essere misteriosamente diminuito. I militanti si interrogano: dove sono finiti i soldi risparmiati per il compenso del garante Grillo? E quanto è stato realmente investito nel funzionamento del movimento?

Nuove sfide e interrogativi

Giuseppe Conte, dal canto suo, ha cercato di rassicurare la base avviando sondaggi interni sulla gestione della piattaforma di voto Sky Vote. Tuttavia, queste mosse non convincono del tutto i dissidenti, che vedono nei recenti sviluppi un ulteriore allontanamento dai principi di trasparenza.

La scissione sembra sempre più probabile, con Grillo pronto a separarsi da Conte e a riprendere in mano le redini di un progetto che, almeno per i ribelli, non può essere ridotto a semplici dinamiche di potere. Resta da vedere se il M5S saprà ricomporsi o se ci troviamo davvero davanti alla sua trasformazione definitiva. Il tutto come riportato da iltempo.it