Il videomessaggio di Grillo solleva polemiche nel M5S, ma i “big” del partito guidato da Giuseppe Conte replicano in modo deciso.
I “big” del Movimento 5 Stelle, sotto la guida di Giuseppe Conte, sembrano sempre più distante dal suo fondatore e ormai ex garante, Beppe Grillo.
Il videomessaggio pubblicato dal comico a bordo di un carro funebre non ha suscitato grande preoccupazione . “È un atteggiamento tipico di una persona che mette le mani avanti dopo aver condotto una partita di sabotaggio“, commentano dagli ambienti parlamentari pentastellati.
Le accuse dei “big” del Movimento 5 Stelle a Grillo
Uno dei punti di maggiore attrito tra Beppe Grillo e il Movimento 5 Stelle, come riportato da Today, è legato alle scelte politiche degli ultimi anni.
La decisione di appoggiare il governo Draghi, definendolo addirittura “grillino“, è stata una mossa che molti esponenti del partito non hanno mai digerito. “Negli ultimi tre anni, quella è stata l’unica cosa che ha fatto“, sottolineano alcune voci interne al Movimento. “Il resto sono tutte battaglie per remare contro, alle elezioni e non solo“.
Le tensioni non si limitano a divergenze politiche. Le dichiarazioni di Grillo sull’ipotetica scissione del hanno alimentato ulteriormente le polemiche. Il garante ha lasciato intendere che l’astensione al voto interno fosse una scelta legittima, un messaggio percepito da molti come un bluff.
Secondo gli esponenti del partito, l’ultimo gesto del comico sarebbe di chi è: “preoccupato e persino vittimista“
Il ruolo marginale di Grillo
La presenza di Beppe Grillo nel Movimento 5 Stelle è sempre più sporadica, e quando si manifesta, sembra creare più problemi che soluzioni.
I parlamentari raccontano che in questa legislatura si è presentato solo una volta in Parlamento, criticando apertamente chi vi lavora.
I riferimenti del comico ai presunti rifiuti di Giuseppe Conte di accogliere le sue proposte sono stati bollati come “menzogne“.
Le sue idee: “Sono diventate parte integrante delle battaglie di Camera e Senato del Movimento 5 stelle“, ribattono con fermezza.
Mentre Grillo sembra sempre più distante dalla base e dai parlamentari, il Movimento 5 Stelle appare determinato a proseguire il suo percorso senza farsi condizionare dal fondatore.