Guerra in Medio Oriente, allarme: Tajani denuncia l'attacco alla base italiana
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Guerra in Medio Oriente, allarme: Tajani denuncia l’attacco alla base italiana

Antonio Tajani

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani denuncia l’attacco alla palestra della base italiana Unifil a Shama, definendolo “inaccettabile”.

Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha espresso profonda preoccupazione per l’attacco subito dalla base italiana Unifil a Shama, nel sud del Libano. Un proiettile di artiglieria inesploso ha colpito la palestra della base, fortunatamente senza causare vittime.

Tajani ha definito l’episodioinaccettabile” e ha richiesto chiarimenti immediati al suo omologo israeliano, Gideon Saar. Durante una conversazione telefonica, Saar ha assicurato l’avvio di un’inchiesta per accertare le responsabilità dell’accaduto.

Antonio Tajani
Antonio Tajani

Tajani: tensione crescente tra Unifil e Israele

L’attacco alla base italiana Unifil si inserisce in un contesto di tensioni crescenti tra le forze di peacekeeping delle Nazioni Unite e l’esercito israeliano. Negli ultimi mesi, diverse basi Unifil sono state colpite, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza dei peacekeeper e sull’efficacia della missione nel mantenimento della stabilità nella regione.

Tajani ha ribadito che i soldati italiani sono presenti in Libano per promuovere la pace e non devono essere considerati come bersagli.

In parallelo, il ministro israeliano per gli Affari strategici, Ron Dermer, ha presentato al presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, un piano per un cessate il fuoco in Libano.

Il piano prevede il ritiro delle forze di Hezbollah a nord del fiume Litani e l’affidamento del controllo dell’area all’esercito libanese e alle forze di peacekeeping delle Nazioni Unite, con l’obiettivo di prevenire future escalation. Trump ha espresso il suo sostegno alla proposta, auspicando che venga attuata prima del suo insediamento ufficiale.

Nuovi attacchi alla periferia sud di Beirut

Nel frattempo, la periferia sud di Beirut è stata teatro di nuovi attacchi da parte dell’esercito israeliano, che ha emesso ordini di evacuazione per i residenti delle zone considerate vicine a installazioni di Hezbollah.

Le operazioni militari hanno intensificato le preoccupazioni per una possibile escalation del conflitto nella regione. Rendendo ancora più urgente la necessità di soluzioni diplomatiche e di cessate il fuoco duraturi.

La situazione in Medio Oriente rimane altamente instabile, con la comunità internazionale che osserva con attenzione gli sviluppi e auspica un ritorno al dialogo e alla pace. Le iniziative diplomatiche, come il piano di cessate il fuoco proposto. Rappresentano passi cruciali verso la de-escalation delle tensioni e la protezione dei civili coinvolti nel conflitto.

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ultimo aggiornamento: 16 Novembre 2024 9:03

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