Guerra dei dazi, la Cina risponde a Trump: stretta su 128 prodotti americani

La Cina ha deciso l’introduzione dei dazi su oltre cento prodotti degli Stati Uniti. La reazione di Pechino in risposta alle misure decise da Trump che hanno colpito l’export del gigante asiatico.

PECHINO – La Cina risponde agli Stati Uniti nella guerra dei dazi. Pechino ha infatti deciso l’introduzione di tariffe all’ingresso di 128 beni importati, tra cui carne di maiale e frutta, per un valore complessivo di 3 miliardi di dollari. In precedenza, il numero uno della Casa Bianca, Donald Trump, aveva introdotto misure protezioniste su acciaio e alluminio. Il presidente degli Stati Uniti ha accusato il gigante asiatico di rubare segreti tecnologici e commerciali a danno delle società americane che, in questo modo, vedono ridursi i propri ricavi miliardari. I dazi decisi da Washington hanno colpito circa 100 prodotti cinesi.

La bandiera della Cina (fonte foto https://twitter.com/AngeloAquilante)

Il monito del Governo cinese

Il ministero del Commercio cinese, Zhong Shan, ha sollecitato Washington “a revocare le misure protettive” e a “riportare i rapporti bilaterali sui relativi prodotti alla normalità“. Circa un mese fa, il membro del Governo cinese aveva dichiarato: “Una guerra commerciale porterebbe solo disastri per tutti: Pechino la non vuole. Detto questo, siamo in grado di affrontare ogni sfida. Difenderemo con forza gli interessi del Paese e della sua gente“.

Lo scontro tra Cine e Stati Uniti sembra però destinato a inasprirsi alla luce delle nuove misure proposte da Trump su circa 1.300 beni importati dalla Cina, tra tlc, hi-tech e aerospazio.

Secondo quanto riportato dall’Ansa, il 2017 ha visto Pechino registrare un surplus verso gli Usa di 275,8 miliardi, pari al 65% del totale. Il disavanzo nei dati del Census Bureau di Washington è stimato invece in ben 375,2 miliardi.