La Guerra Ucraina-Russia resta tema di centrale importanza per il mondo. Gli Usa pronti ad aiutare ma negli States non tutti sono d’accordo.
ll tema della Guerra Ucraina-Russia continua, inevitabilmente, ad essere al centro dell’attenzione di tutti i Paesi. Nel corso dell’Assemblea Generale Onu, i rispettivi presidenti, Biden e Zelensky, hanno confermato e ribadito la propria alleanza per cercare di mettere fine al conflitto. In particolare gli Usa si sono impegnati all’invio di nuove armi. Una mossa che non ha trovato il parere unanime negli States dove un certo numero di repubblicani ha storto il naso.
Guerra Ucraina, gli aiuti Usa promessi da Biden
Il pensiero del presidente Usa Biden verso l’Ucraina è stato chiaro. Gli Stati Uniti cercheranno di aiutare con l’invio di nuove armi. Il numero uno americano lo ha detto chiaramente parlando nel faccia a faccia con il suo pari ucraino, Zelensky: “Signor presidente il popolo americano, i democratici e i repubblicani, capiscono ciò per cui l’Ucraina sta combattendo, qualcosa che generazioni di americani si sono fatte avanti per proteggere e preservare: libertà e sovranità”.
In tale ottica gli Stati Uniti si sono impegnati ad inviare un nuovo pacchetto di aiuti per un ammontare complessivo di 325 milioni di dollari. Ci saranno carri armati Abrams e nuove bombe a grappolo.
La richiesta dei repubblicani
Una decisione, quella di Biden, che ha certamente trovato un riscontro positivo da parte del leader ucraino ma che ha, allo stesso tempo, generato qualche malumore negli Usa.
Infatti, un gruppo di 23 deputati e sei senatori repubblicani ha inviato una lettera alla Casa Bianca chiedendo di interrompere l’invio di aiuti a Kiev.
Diversi i dubbi relativi all’utilizzo dei fondi stanziati per il Paese in guerra e sui progressi nella controffensiva. “Il popolo americano si merita di sapere dove sono andati i loro soldi. Come sta andando la controffensiva? Gli ucraini sono più vicini alla vittoria di quanto lo fossero 6 mesi fa? Qual è la nostra strategia e qual è l’exit plan del presidente? Che cosa l’amministrazione definisce come vittoria?”. Sono queste alcune delle domande poste a Biden.
Per questa ragione sembra evidente come non tutti siano convinti riguardo i nuovi aiuti e si stiano ponendo delle domande su una possibile strategia di uscita dalla guerra.
