Ucraina: le forze russe hanno colpito diverse città, causando morti e distruzione. Zelensky richiede nuove armi per contrastare l’escalation.
Una serie di raid aerei russi ha scosso l’Ucraina, provocando morti e blackout in numerose città, tra cui la capitale Kiev. Le difese aeree ucraine sono entrate in azione, mentre le autorità locali esortano i cittadini a restare nei rifugi. In risposta a questa nuova ondata di attacchi, il presidente Zelensky chiede armi a lungo raggio per difendere il paese.
Ucraina, maxi attacco di raid russi: le dinamiche
Nella notte, l’Ucraina è stata colpita da un’ondata di raid aerei russi che ha provocato almeno cinque morti e innescato blackout in diverse città, inclusa Kiev. L’attacco, uno dei più violenti degli ultimi tempi, ha visto le difese aeree ucraine attivarsi prontamente in risposta alle minacce. “Allarme raid aereo in corso! La difesa aerea è in funzione nella capitale. Rimanete nei rifugi fino alla fine dell’incursione aerea!”, ha dichiarato su Telegram Serhiy Popko, capo dell’amministrazione militare di Kiev. Le esplosioni sono state segnalate anche a Kharkiv, Odessa, Lutsk e altre località, dimostrando l’ampia portata dell’offensiva.
Zelensky richiede armi a lungo raggio
Di fronte all’intensificarsi degli attacchi, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha lanciato un appello per ricevere armi a lungo raggio. La richiesta arriva come risposta alla necessità di contrastare l’escalation russa e difendere le infrastrutture critiche del paese, particolarmente le reti energetiche che sono state prese di mira durante l’offensiva. L’Ucraina continua a lottare per la sua sopravvivenza, cercando supporto internazionale per respingere l’aggressione russa.
Le vittime e i feriti
Tra le vittime dei bombardamenti c’è anche un membro della squadra della Reuters, Ryan Evans, ucciso a Kramatorsk, dove un missile Iskander ha colpito l’area. L’attacco ha ferito altri quattro giornalisti, sottolineando il pericolo continuo per chi documenta il conflitto. Questo tragico evento è solo l’ultimo di una lunga serie di perdite umane e danni causati dal conflitto, che da oltre due anni e mezzo continua a devastare il paese.