Ad oggi siamo al 203esimo giorno di guerra: l’Ucraina ha annunciato di aver rivendicato 20 insediamenti conquistati in precedenza dai russi.
La guerra tra Russia e Ucraina continua da ormai sei mesi. I russi continuano a bombardare su Kharkiv e Donetsk. Invece, per quanto riguarda le truppe ucraine, durante le ultime 24 ore sono riuscite a riconquistare più di 20 insediamenti occupati dai russi durante il corso del conflitto.
A rendere nota la rivendicazione dei territori conquistati da parte dell’Ucraina le Forze Armate dell’Ucraina in un post su Facebook. Lo riporta Ukrinform. “Il nemico sta concentrando i suoi sforzi per stabilire il controllo sul territorio della regione di Donetsk, mantenendo il controllo dei territori catturati temporaneamente e interrompendo l’offensiva delle truppe ucraine in alcune aree”, riporta Ukrinform.
E continua: “Le forze ucraine continuano a liberare dagli invasori russi gli insediamenti nelle regioni di Kharkiv e Donetsk. Il nemico continua ad attaccare le posizioni ucraine, conducendo ricognizioni aeree e tentando di prendere misure per riguadagnare terreno“.
I bombardamenti messi in atto dalle forze armate russe hanno provocato il bilancio provvisorio di quattro morti nelle regioni di Kharkiv e Donetsk, nell’Ucraina orientale. Il sindaco, Ihor Terekhov, su Telegram ha specificato: “Un edificio residenziale nel quartiere di Novobavarsky”.
Il capo dell’amministrazione militare regionale del Donetsk, Pavlo Kyrylenko, ha scritto su Telegram: “L’11 settembre i russi hanno ucciso tre civili nella regione di Donetsk: a Velyka Novosilka, Romanivka e Bakhmut. Altre otto persone sono rimaste ferite”.
Bombardamenti a Zaporizhzhia
Continuano le esplosioni nella città di Zaporizhzhia, sede della più grande centrale nucleare di tutta Europa. Lo ha riferito su Telegram il segretario del Consiglio comunale della città, Anatolii Kurtiev. Nella notte tra l’11 e il 12 settembre “si sono sentite forti esplosioni in città”, ha scritto Kurtiev. Poi ha aggiunto che successivamente “la situazione a Zaporizhzhia era relativamente calma”.