Il leader di Kiev, citato dal quotidiano Ukrinform, è intervenuto parlando della guerra durante una conferenza stampa con il premier svedese.
Il presidente Volodymyr Zelensky, in occasione della conferenza stampa con il premier svedese tenutasi nella capitale ucraina, ha parlato della città di Bakhmut definendola “un muro vivente”, grazie al quale per l’Ucraina è possibile prepararsi per il giorno della liberazione dei territori dalla guerra. Lo ha riferito il quotidiano locale Ukrinform.
A Bakhmut e Vuhledar le situazioni più difficili
Poi il leader ucraino ha riferito che la situazione “più dura” è al fronte, vicino a Bakhmut, e a Vuhledar. In quelle zone il conflitto perdura senza sosta ormai da parecchi mesi. “La fortezza” Bakhmut continua a resistere, “è un muro vivente di persone. Paghiamo un alto prezzo per questa guerra. Ma il nostro popolo non si piega, protegge questa città, mantiene le posizioni, capendo di essere una fortezza che permette al resto dell’Ucraina di prepararsi per la liberazione di tutti i suoi territori. Resistono fermamente, eseguono la loro missione e uccidono, il che è probabilmente la cosa oggi più importante, uccidere il maggior numero possibile di nemici”, dice Zelensky.
Poi su Telegram è intervenuto: “Dobbiamo fare in modo che questa primavera si avverta davvero che l’Ucraina si stia muovendo verso la vittoria. Questo vale per l’addestramento delle nostre forze di difesa, la fornitura di armi per il nostro Paese e la nostra iniziativa strategica nella guerra. Qualsiasi tentativo da parte della Russia di riprendere l’iniziativa deve essere contrastato. Sono fiducioso, lo faremo”.
Nella giornata di domani il leader di Kiev farà un intervento durante un collegamento video, in occasione dell’apertura el 73esimo Festival internazionale del cinema a Berlino. L’evento sarà presentato da Sean Penn, regista e attore americano noto anche – tra le altre cose – per il suo impegno al fronte durante il conflitto tra Russia e Ucraina.