“Un missile può colpire Roma in pochissimi minuti…”: l’allarme del ministro Crosetto

“Un missile può colpire Roma in pochissimi minuti…”: l’allarme del ministro Crosetto

Il ministro Guido Crosetto lancia un allarme dal suo intervento alla Camera: “La guerra è a 2000 km dall’Italia”.

Nel suo intervento alla Camera, il ministro della Difesa Guido Crosetto ha affrontato il tema della guerra in Ucraina, ribadendo la drammaticità della situazione e l’urgenza di trovare una soluzione diplomatica.

La discussione riguardava la proroga dell’autorizzazione per l’invio di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari a Kiev. L’Aula ha approvato la risoluzione con 181 voti a favore, mentre 64 si sono astenuti e 48 si sono espressi contro. Il ministro non si è limitato a difendere la proroga, ma ha sottolineato la fragilità dell’Italia: “La guerra è a 2000 km…“.

L’intervento di Crosetto alla Camera: cosa ha detto

Durante il suo intervento, come riportato da Adnkronos, il ministro Guido Crosetto ha evidenziato come la guerra in Ucraina non sia solo una questione regionale, ma un nodo centrale per la sicurezza dell’intero continente. “Kiev è a 1.600 km da Roma. Il confine russo è a 2.000 km da Roma. Un aereo percorre in pochissimo tempo quella distanza, un missile balistico in pochissimi minuti“, ha ricordato richiamando l’attenzione sull’immediatezza della minaccia.

Il ministro ha poi sottolineato come il mondo sia profondamente mutato rispetto a pochi anni fa. La presenza di attori internazionali come Cina, Iran e Corea del Nord, che continuano a rafforzare militarmente la Russia, evidenzia una crescente competizione basata sull’uso della forza.

Parliamo di Paesi che hanno deciso di fare dell’uso della forza uno strumento di competizione internazionale“, ha detto, sottolineando come questa strategia rappresenti una sfida per i valori e i principi dell’Occidente.

L’impegno dell’Italia e la speranza per la pace

Nonostante la ferma difesa dell’invio di aiuti militari a Kiev, Guido Crosetto ha espresso il desiderio di non dover più ricorrere a tali decreti. “Lo ribadisco, io spero di non usare questo decreto. Spero che non ci sia mai un undicesimo pacchetto. Spero che questo decreto sia totalmente inutile. Spero di poterlo stracciare. Spero di non parlare mai più della guerra in Ucraina nelle aule di questo Parlamento“, ha affermato.

Tuttavia, il ministro ha riconosciuto che una tregua richiede innanzitutto la cessazione dei bombardamenti, come accaduto in Medio Oriente. “Vorremmo che si interrompa questa guerra e anche in quel Paese si raggiunga la pace“, ha dichiarato.

Crosetto ha concluso con un forte richiamo all’umanità e alla responsabilità collettiva: “Sappiamo tutti che è ipocrita, sappiamo tutti che se noi non l’avessimo aiutato fornendo armi, quel popolo sarebbe stato distrutto e c’è qualcuno di noi che può prendersi sulle spalle la coscienza di aver di veder distruggere un popolo senza aiutarlo quando può fare, un popolo che nient’altro chiede che di vivere“.