Hakan Calhanoglu, caratteristiche e carriera: dalla Bundesliga al Milan passando per quattro mesi di squalifica.
Torna a pescare dalla Turchia il campionato italiano, che con il passaggio di Hakan Calhanoglu al Milan accoglie un numero dieci decisamente atipico per la tradizione e le caratteristiche della nostra Serie A.
Hakan Calhanoglu, caratteristiche tecniche
La prima qualità che spicca del giocatore turco è sicuramente l’incredibile duttilità: a differenza del fantasista standard, infatti, Hakan può ricoprire ogni posizione del centrocampo, dal mediano al regista, per arrivare all’esterno d’attacco al trequartista puro e addirittura alla seconda punta, posizione in cui ha giocato in realtà poco assicurando comunque un buon rendimento. Il giocatore è caparbio, veloce di testa e di gambe, dotato di buona visione di gioco e un buon rapporto con il gol. Un cecchino quasi infallibile da calcio di punizione, Calhanoglu piace agli allenatori soprattutto per la facilità con cui riesce a mandare in porta i compagni di squadra.
I primi passi in terra tedesca
Classe 1994, Calhanoglu cresce calcisticamente nelle giovanili del Karlsruher SC, e proprio con la prima squadra dei bianco-azzurri fa il suo esordio nella seconda divisione tedesca. Dopo due anni a buon livello, viene notato e acquistato dall’Amburgo con cui mette a referto trentadue presenze in campionato arricchite da undici gol, alcuni dei quali da cineteca. Nonostante il grado sia ancora quello di giovane promessa, il giocatore viene accostato a molte squadre di prima fascia, al punto che si iniziò presto a parlare di un possibile trasferimento di Calhanoglu alla Juventus. Alla fine della stagione 2013/2014 il turco lascerà in effetti Amburgo ma resterà in Germania, passando al Bayer Leverkusen. Proprio in rossonero il giovane fantasista arriva alla consacrazione e si conquista con merito la luce dei riflettori e un ruolo da protagonista indiscusso. Seguono tre stagioni disputate ad alti livelli, si rincorrono le voci di mercato che vorrebbero Calhanoglu all’Inter o alla Lazio. E invece, come racconta la storia, alla fine sarà Milan.
Hakan Calhanoglu, squalifica e quattro mesi di stop
Il 2 febbraio del 2017 Calhanoglu viene fermato dal TAS che conferma la squalifica per quattro mesi e una multa di 100.000 euro a causa di un pre contratto firmato nel 2011 (ai tempi del Karlsruher dunque) con il Trabzonspor e non rispettato. Il giocatore infatti avrebbe disputato altre due stagioni con i bianco-azzurri prima di trasferirsi all’Amburgo.
La sfida italiana
Nel 2017 il trasferimento di Calhanoglu al Milan rappresenta per il giocatore una nuova e stimolante sfida. In territorio italiano dovrà dimostrare di potersi adattare senza rinunciare al suo talento. Raffinato di piede ma anche fisico, il giocatore sembra avere le carte in regola per regalare grandi soddisfazioni ai tifosi rossoneri, al momento entusiasti per il mercato del Milan, condotto con maestria da Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli.