Scandalo di Halloween: spunta il clamoroso murale contro Giorgia Meloni e Giuli

Scandalo di Halloween: spunta il clamoroso murale contro Giorgia Meloni e Giuli

Halloween a Roma porta una sorpresa artistica: Harry Greb dipinge Giorgia Meloni e il ministro Giuli come personaggi di Frankenstein Junior.

Nella notte del 31 ottobre, nel cuore di Roma, il celebre street artist Harry Greb ha sorpreso i passanti con un murale che critica alcuni esponenti di governo, a partire dalla premier Giorgia Meloni e dal suo nuovo ministro della Cultura, Alessandro Giuli.

L’opera, come riportato da Open, intitolata “Si scrive futurismo, si legge fascismo” e prende posizione in maniera esplicita contro l’attuale governo.

Alessandro Giuli

La premier Meloni e Giuli al centro di un nuovo murale: i dettagli

Il murale si trova in via Nazionale, strategicamente posizionato di fronte al Palazzo delle esposizioni. Diviso in tre pannelli, rappresenta la premier Meloni, il ministro Giuli e l’ex ministro dimissionario Gennaro Sangiuliano.

Tutti e tre sono nelle vesti dei personaggi del celebre film Frankenstein Junior, di cui ricorre quest’anno il 50º anniversario.

Nel pannello centrale del murale appare il successore di Sangiuliano alla guida del ministero della Cultura. Con la sua nomina, il dibattito attorno alla mostra dedicata al futurismo, che aprirà il 3 dicembre si è intensificato.

Harry Greb non risparmia critiche, sottolineando: “Ho immaginato alcuni esponenti del governo che, nell’ambito della cultura, hanno particolarmente a cuore l’affermazione del futurismo“, ha dichiarato l’artista.

Un richiamo alla storia e una critica senza veli

L’opera di Harry Greb evoca esplicitamente l’ambiguità storica del futurismo, un movimento artistico d’avanguardia che, nonostante la sua innovatività, venne in seguito associato al regime fascista.

Nel murale, la parola “futurismo” si dissolve visivamente in “fascismo“, e il “mostro” – che si ispira al Frankenstein cinematografico – allude chiaramente a Benito Mussolini.

La critica è infatti duplice: oltre a contestare la mostra sul futurismo, l’artista interviene sulle vicende politiche che hanno recentemente coinvolto la premier Giorgia Meloni e il ministro Giuli.