Il 10 aprile 1910 nasceva Helenio Herrera. Argentino figlio di immigrati spagnoli, guida con successo le panchine di Barcellona, Inter e Roma.
Helenio Herrera nasceva 111 anni fa a Buenos Aires da immigrati spagnoli. Fino all’età di otto anni visse nel quartiere di Palermo, una zona particolarmente povera della capitale argentina. Successivamente, si trasferisce con la famiglia in Marocco.
La carriera di calciatore
Qui inizia a giocare a calcio come attaccante ma ben presto arretra in difesa, grazie a un fisico importante. Neanche ventenne approda in Francia, che sarà il teatro delle prime esperienze come tecnico.
Helenio Herrera si afferma in Spagna
Nel 1945 gli fu offerta la prima panchina importante, quella dello Stade Français dove rimase fino al 1948. L’anno successivo si trasferì in Spagna per allenare dapprima il Real Valladolid e in seguito l’Atletico Madrid dove vinse per due volte consecutive nel 1950 e nel 1951 il campionato spagnolo.
Anni più tardi va in Catalogna al Barcellona, dove conquista altri due campionati nel 1959 e nel 1960, una Coppa di Spagna nel 1959 ma soprattutto la Coppa delle Fiere nel 1958, che rappresentò il suo primo trofeo internazionale.
Alla guida dell’Inter
Nel 1960 Herrera venne ingaggiato dall’Inter su espressa indicazione del presidente Angelo Moratti che lo aveva affrontato in Coppa delle Fiere, rimanendone favorevolmente colpito. Nelle prime due stagioni in nerazzurro non arriva lo scudetto e pertanto l’argentino è sul punto di essere allontanato, in favore della permanenza sulla panchina della Spagna. Ma gli iberici vanno male in Cile (1962) e così non “rimane” che rimanere all’Inter. E nel 1963 il titolo nazionale non sfugge. Da lì parte l’epopea della Grande Inter, con due Coppe dei Campioni e Intercontinentali consecutivi.
Il passaggio alla Roma
Nel 1968 Herrera passa alla Roma. Alla guida dei giallorossi il Mago vince subito una Coppa Italia e poi una Coppa Anglo-Italiana (1972).
È scomparso il 9 novembre 1997 a Venezia in seguito ad un arresto cardiaco.