Migranti, Humanity 1 sbarca a Catania: cosa sta succedendo

Migranti, Humanity 1 sbarca a Catania: cosa sta succedendo

La nave Humanity 1 è sbarcata a Catania, Piantedosi: “Obblighi di presa in carico competono allo Stato di bandiera”.

Il 2 novembre 985 persone a bordo delle navi Ong sono giunte al largo delle coste siciliane. Sulla questione è intervenuta anche Berlino: “Soccorrete i profughi salvati dalle navi Ong”. Finalmente, dopo diversi giorni di attesa, la nave Humanity 1 è potuta sbarcare a Catania.

Nel porto siciliano sono giunti tre autobus, quattro ambulanze, la Croce rossa e la polizia. I profughi sbarcati sono 179. Attualmente è in corso lo sbarco selettivo di minori e donne. La nave Humanity 1 Humanity 1 della ong ‘Sos Humanity’, è giunta al porto alle 23:00 di ieri sera.

A bordo 179 naufraghi, tra cui una trentina di minori. L’imbarcazione è stata scortata da una motovedetta della Guardia costiera. Il nuovo decreto ha previsto che i migranti fossero ispezionati dalle autorità italiane, per individuare i soggetti più fragili, come donne e bambini.

L’attracco è avvenuto nella giornata di ieri sera, 5 novembre, verso le 23:00. In seguito al via libera da parte del Viminale, l’imbarcazione con a bordo i 179 naufraghi è attraccata nel porto siciliano. In un primo momento, è sorta una polemica in seguito alla decisione del governo Meloni di lasciare in mare 985 persone a bordo delle navi Ong, ferme al largo delle coste siciliane.

Il rifiuto di far sbarcare i migranti

Le autorità di Roma si erano rifiutate di far sbarcare i migranti delle navi Ong. Così il governo tedesco ha risposto: “Abbiamo chiesto al governo italiano di prestare velocemente soccorso”. La nave “Humanity 1” che batte bandiera tedesca fino a ieri si trovava ancora al largo delle coste della Sicilia.

Con le operazioni di “barco selettivo”, i primi ad uscire sono stati un bambino di 7 mesi e tre ragazze minorenni. Secondo quanto riferito dalle Ong, a bordo dell’imbarcazione ci sarebbero più di un centinaio di minori non accompagnati. Per aiutare nelle operazioni di sbarco sono intervenute anche le forze dell’ordine e i volontari della Croce Rossa.

Il personale delle Ong, insieme ad altri attivisti, hanno insistito affinché venissero sbarcati tutti quanti i migranti. Petra Krischok, portavoce di Sos Humanity, ha dichiarato: “Lasciare il porto di Catania se non dovessero sbarcare tutti i migranti che sono a bordo della nave sarebbe illegale, perché sono tutti profughi”.

Invece, Piantedosi ha replicato: “Ci facciamo carico di ciò che presenta problemi di ordine assistenziale e umanitario, ma senza derogare al fatto che gli obblighi di presa in carico competono allo Stato di bandiera”.

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