Il vice capo dell’intelligence ucraina lancia un allarme: «Dipendiamo solo dall’Occidente». La denuncia.
Il vice capo dell’intelligence militare ucraina Vadym Skibitsky denuncia i Paesi partner: «I nostri partner ci hanno consegnato il 10% di quanto dovevano». A lanciare l’allarme munizioni è stato il vice capo dell’intelligence militare Vadym Skibitsky.
Ha dichiarato al Guardian: «Questa è una guerra di artiglieria, e in termini di artiglieria stiamo perdendo. Tutto ora dipende dalle armi che l’Occidente ci dà. L’Ucraina ha un pezzo di artiglieria ogni 15 pezzi russi. I nostri partner occidentali ci hanno consegnato il 10 per cento di quanto dovevano».
E continua: «Stiamo utilizzando tra i 5 e i 6 mila proiettili al giorno, abbiamo quasi finito tutte le munizioni, e stiamo usando i proiettili 155 standard Nato. L’Europa ci sta consegnando anche proiettili di calibro inferiore, ma la quantità di consegne si sta riducendo».
Anche la Russia si trova nella stessa situazione dell’Ucraina
Ma l’Ucraina non sarebbe la sola a trovarsi in una situazione scomoda. Secondo il capo dell’intelligence militareucraina, anche la Russia sarebbe in balia di alcune difficoltà: «Stanno utilizzando armi sovietiche, degli anni Settanta. Se vincono nel Donbass, possono usare quel territorio per lanciare un altro attacco a Odessa, a Zaporizhzhia, a Dnipro. Il loro obiettivo è l’intera Ucraina, e oltre».