Ignazio La Russa, la nuova missione da “divorzista” in Senato

Ignazio La Russa, la nuova missione da “divorzista” in Senato

La seconda carica dello Stato, Ignazio La Russa, prova a mediare nella separazione tra Renzi e Calenda, ovvero tra Azione e Italia Viva.

Nella vicenda separazione tra Matteo Renzi e Carlo Calenda, ovvero tra i gruppi Azione e Italia Viva, servirà maggiore impegno anche da parte del Presidente del Senato Ignazio La Russa diventato, a tutti gli effetti, mediatore nel difficile divorzio tra partiti. Per ora, infatti, ogni sforzo fatto non ha portato alcun effetto positivo.

Ignazio La Russa mediatore tra Renzi e Calenda

Ignazio La Russa

Come sottolineato anche dal Corriere della Sera, infatti, nella vicenda separazione tra Renzi e Calenda, è entrato in scena il Presidente del Senato La Russa. L’uomo, tra l’altro avvocato da tantissimi anni, è diventato a tutti gli effetti “divorzista” nella questione.

La seconda carica del Senato ha provato a far valere la sua posizione per tentare una mediazione tra i due partiti. “La proposta di mediazione c’è, io l’ho fatta, mi sono assunto la responsabilità e devo dire che sembrano propensi ad accettarla, ma ognuno solleva una piccola eccezione, sapete che il diavolo si annida nei dettagli, e i dettagli devono vederseli loro”, le parole riprese dal quotidiano. “Credo che entro giovedì o da solo o con l’aiuto della Giunta per il regolamento un punto fermo ci sarà”.

Le ragioni del mancato divorzio

Ma cosa sta accadendo tra Renzi e Calenda e tra Azione e Italia Viva? Lo scontro politico che sta andando avanti da tempo fa riferimento alla necessità di trovare un accordo sulla separazione dei due partiti che possa accontentare entrambi.

Il nodo cruciale della questione è l’aspetto economico della cosa. Infatti un gruppo autonomo, considerando budget, numero di stanze, segreterie, addetti stampa e i rimborsi telefonici, può valere fino a 400mila euro l’anno.

Non solo. A questo va aggiunto il fatto che Renzi non abbia intenzione di uscire dal gruppo per costituirne da zero uno nuovo. Italia Viva ha 7 senatori, mentre Calenda solamente 4. Da qui la posizione ferma di Renzi che rivendica di avere le condizioni giuste per “dettare” le regole sulla separazione. Opposta, ovviamente, la visione di Calenda.

A La Russa il compito da “divorzista” che sembra essere piuttosto complicato.