Il mondo dello spettacolo e della politica si intrecciano: anche Ignazio La Russa ha commentato gli esordi del Festival di Sanremo 2024.
L’appuntamento con il Festival di Sanremo è un’occasione per vedere settori diversi mescolarsi tra questioni di lavoro o semplici commenti. La kermesse musicale iniziata il 6 febbraio ha già generato molteplici pareri. Uno di questi è arrivato anche dal noto politico Ignazio La Russa che, a La Stampa, ha, di fatto, “bocciato” l’evento ed in particolare le canzoni in gara.
La Russa “addormentato”: la stroncatura a Sanremo
Quando si tratta di dire la sua, La Russa non è mai banale e molto spesso non guarda in faccia nessuno. Ecco perché, in realtà, non c’è da stupirsi quando, nel corso della recente intervista a La Stampa, il Presidente del Senato ha colpito e affondato il debutto di Sanremo 2024 e le canzoni in gara.
Il politico ha commentato la puntata d’esordio della kermesse musicale non risparmiando qualche critica: “Raramente ci sono state delle canzoni brutte come quelle che ho sentito“, ha tuonato. “Io non mi addormento mai davanti alla televisione, ma ieri mi sono addormentato“, ha ammesso ancora il Presidente del Senato.
Unica nota lieta
Al netto di un giudizio complessivamente negativo, La Russa ha spiegato che l’unico sketch che lo ha divertito sia stato il momento tra Fiorello e Amadeus, in cui il primo “faceva finta di essere un robot che si spegneva e restava immobile”.
“Quello mi ha divertito, era un pezzo carino. Ho aspettato, mi dicevo ‘adesso torna, adesso torna’, ma non tornava mai e alla fine mi sono addormentato“, ha proseguito.
L’unica nota lieta tra le canzoni pare essere stata ‘Pazzo di te’, brano di Renga e Nek: “Quella di Renga e Nek mi è piaciuta un po’ di più delle altre. E come vede non ne faccio una questione di colore politico”, ha concluso l’uomo.