Come funziona il programma 'Buy back' di Ikea
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Direttore: Alessandro Plateroti

Come funziona il programma ‘Buy back’ di Ikea

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Ikea lancia il programma Buy back: come funziona, quali mobili posso restituire, come funziona la valutazione del prodotto.

Ikea lancia il programma Buy back. Di fatto il colosso dell’arredamento ricompra i suoi mobili usati. Ovviamente a determinate condizioni. Andiamo a scoprire qualcosa in più sulla particolare iniziativa.

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Cos’è e come funziona il programma Buy back di Ikea

Il meccanismo è abbastanza semplice nel suo regolamento generale. Ikea ricompra i suoi mobili dando in cambio dei buoni spesa dal valore del 30, 40 o 50 per cento del valore iniziale del prodotto. Il valore del buono dipende ovviamente dalle condizioni del mobile.

I prodotti che possono essere restituiti

Attenzione: non tutti i mobili possono essere restituiti. Ikea accetta ad esempio librerie, tavoli, sedie, armadi, comodini e culle. Per ulteriori informazioni e per avere una valutazione preliminare del prodotto che si intende restituire si consiglia di consultare il sito ufficiale di Ikea alla sezione dedicata al programma.

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fonte foto https://www.facebook.com/IKEAItalia/

Quando inizia e quando termina il programma: le date in Italia

Per quanto riguarda l’Italia, la data di lancio dell’iniziativa è fissata al prossimo 27 settembre 2020. Il programma terminerà il 6 dicembre 2020. Sarà possibile richiedere il Buy back in tutti i negozi presenti sul territorio nazionale. Il buono ricevuto in cambio del mobile rivenduto ad Ikea potrà essere utilizzato entro due anni dalla data di rilascio.

Le finalità del programma

Il programma Buy back di fatto lancia Ikea nel mondo dell’economia circolare e comporta dei vantaggi anche per i clienti, che possono abbattere i costi nel momento in cui decidono di rinnovare l’arredamento della propria abitazione. Semplificando il concetto, possiamo parlare di una sorta di sconto a fronte della restituzione dell’usato.

La beneficenza ai tempi del coronavirus

Al programma Buy back si accompagna anche una lodevole iniziativa di beneficenza. I mobili che non potranno essere rimessi sul mercato, infatti, sarà riciclato o comunque utilizzato per sostenere le persone più colpite dall’emergenza coronavirus e che si trovano in difficoltà a causa della pandemia.

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ultimo aggiornamento: 16 Ottobre 2020 15:24

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