Il caos negli aeroporti sta determinando numerose situazioni di disagio. I turisti sono preoccupati per le loro vacanze.
A causa della carenza di personale dilaga una situazione di caos all’interno degli aeroporti. Code interminabili, voli cancellati e ritardi sono all’ordine del giorno in numerosi aeroporti dell’Europa. Nonostante le strutture alberghiere e di ricezione siano partite col piede giusto in queste vacanze 2022, con tutto prenotato, gli aeroporti nazionali ed internazionali non godono della stessa situazione proficua.
Dopo i due anni di pandemia in cui eravamo bloccati in casa, con l’abolizione del lockdown e delle pesanti restrizioni, i turisti hanno ricominciato a viaggiare. Moltissime strutture di ricezione stanno registrando il tutto esaurito.
Ma le problematiche legate alla pandemia globale non sono del tutto sparite, ed ancora si fanno sentire in determinati settori del turismo. È questo il caso degli aeroporti, che stanno riscontrando gravi disagi a causa della carenza di personale, ridotto appunto durante la situazione di pandemia. Ma non solo: alcuni guasti al sistema di smistamento bagagli o informatico e alcuni scioperi, stanno determinando disagi e cancellazioni in tutta Europa.
Il problema degli aeroporti europei e americani
La situazione non riguarda però soltanto l’Europa: anche l’America sta riscontrando le stesse problematiche. Per soccombere alla pandemia, le compagnie aeree, hanno deciso di optare per dei tagli al personale in quanto il settore turistico risultava essere del tutto fermo.
Con la ripresa dell’economia turistica però, è scoppiato un boom di prenotazioni. Gli aeroporti hanno ridotto il personale senza reintegrarlo adeguatamente in vista della stagione estiva 2022. Difatti, dopo la situazione di pandemia, nessuno si aspettava che durante quest’estate 2022 ci sarebbe stata un’affluenza così forte di turisti. A causa della carenza di personale, adesso il sistema rischia di collassare. Gli scioperi dei dipendenti che lavorano per gli aeroporti contribuiscono a peggiorare la situazione di disagio. Come biasimarli però? Costretti a lavorare con la metà del personale e con il doppio del flusso turistico che di norma, si registra durante l’estate.