Il caso O. J. Simpson: la morte dell'ex moglie e l'inseguimento in diretta tv
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Direttore: Alessandro Plateroti

Il caso O. J. Simpson

giustizia aula tribunali

Il 13 giugno 1994 inizia il caso O. J. Simpson, poche ore dopo il ritrovamento dell’ex moglie Nicole e del cameriere Ronald Lyle Goldman. Il caso si è chiuso con l’assoluzione per l’ex campione di football.

Il caso O. J. SImpson è passato alla storia, in particolare per l’inseguimento da parte della polizia, ripreso da un elicottero e mandato in diretta televisiva.

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L’uccisione di Nicole Brown Simpson e del cameriere Ronald Lyle Goldman

E’ trascorsa da pochi minuti la mezzanotte del 12 giugno 1994 quando Nicole Brown Simpson e il venticinquenne Ronald Lyle Goldman vengono trovati uccisi di fronte al condominio dove la Brown risiedeva, all’875 di South Bundy Drive, nella zona di Brentwood. I cadaveri sono a terra, in una pozza di sangue, a causa delle numerose coltellate sferrate contro le vittime.

O. J. Simpson sospettato numero uno

Le prove portarono la polizia a sospettare di O.J. Simpson, considerato sospetto anche per le accuse da parte della ex moglie, che lo aveva segnalato per maltrattamenti domestici.

Simpson viene fermato e interrogato il pomeriggio del 13 giugno, poi viene rilasciato nel giro di poche ore. In seguito al ritrovamento in giardino di macchie di sangue compatibili con quello di Simpson, stringe il cerchio intorno al soggetto e nella notte tra il 16 e il 17 giugno viene formulata esplicitamente l’accusa di duplice omicidio di primo grado.

Inseguimento in diretta tv

Gli agenti si muovono per andare ad arrestare O. J. Simpson, ma intanto l’ex campione di football si era dato alla fuga. Una fuga surreale, a bordo di una Ford Bronco. La stella del football imboccò l’autostrada 405. Inizia così uno degli inseguimenti più famosi della storia, seguito in televisione da circa 75 milioni di telespettatori.

O. J., armato di pistola, minacciò più volte di suicidarsi. Alla fine Simpson decise di tornare a casa sua, dove arrivò alle 19.45. Infine, si arrese e venne arrestato.

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Il processo a O. J. Simpson

Il processo diventa un’altra storia che ha dell’incredibile. L’uomo sarebbe stato assolto dall’accusa di duplice omicidio ma giudicato colpevole in occasione della causa civile che le famiglie delle vittime intentarono contro di lui a due anni di distanza dall’assoluzione.

L’arresto per furto di cimeli sportivi

Dopo il processo proseguono le varie vicissitudini per Simpson, che passa nove anni in carcere per furto di cimeli sportivi. Nel 2017 gli viene concessa la libertà vigilata. L’ex stella del football fu accusato di aver fatto irruzione con altre quattro persone in una camera di albergo per riprendersi dei cimeli sportivi che a suo avviso gli erano stati sottratti nel corso degli anni. Condannato, Simpson ha scontato nove anni in cella per poi ottenere la libertà vigilata nel 2017 e tornare definitivamente libero nel 2021.

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ultimo aggiornamento: 15 Dicembre 2021 12:26

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