I dati Oxfam parlano chiaro: il Covid ha riempito maggiormente le tasche opulente dei ricchi del pianeta: i ricchi sono sempre più ricchi.
Una storia che profuma di intramontabili clichè. Grazie al Covid, nell’ultimo biennio, gran parte dei miliardari, a capo di importanti imprese nei settori alimentare ed energetico, ha visto aumentare il proprio capitale a ritmi incalzanti. Nello specifico, pare che i paperoni planetari, abbiano goduto di introiti pari a un miliardo ogni due giorni. Cifre da urlo quindi, confermati ufficialmente da Oxfam.
Ma qual’è l’altra faccia della medaglia? Di contro, sembra infatti che un milione di persone, si muova sul filo di un equillibrio sempre più precario: i più sfortunati rischiano di sprofondare in condizioni di povertà estrema e questo avviene ogni trentratrè ore. I dati non sono sfuggiti a Oxfam, che si è mobilitata per chiedere alle strutture governative di tassare immediatamente gli extraprofitti.
Ricchi contro poveri: una battaglia senza fine
Si parla di extraprofitti, realizzati sulla pelle di quei nuclei famigliari che sopravvivono con redditi scheletrici e spese alle stelle, a causa di inflazione e caro-bollette. Secondo un report pubblicato all’apertura di Davos, Oxfam dettaglia come il biennio di pandemia, abbia fatto levitare le casse dei miliardari al 13,9% del PIL mondiale. Dato questo, che ha registrato un aumento triplicato del 4,4%, rispetto al 2000. Ma non è tutto: pare sia aumentato anche il numero dei miliardari!
Secondo le ultime analisi, se ne conterebbero circa 573 in più, riferibili all’ultimo biennio. Questo vuol dire circa uno ogni 30 ore. Mentre sull’altro triste versante, riferendoci al dato relativo al rischio di povertà ogni trentratrè ore, i nuovi poveri del 2022 salgono a 263 milioni. Ritornando ai nababbi, attualmente, 2.668 miliardari possiede una ricchezza netta pari a 12.700 miliardi di dollari, con un aumento di 3.780 miliardi di dollari nell’ultimo biennio.