Il criminale mafioso Gaspare Spatuzza ha ottenuto – dopo 26 anni di detenzione – la liberà, nonostante sia colpevole di abominevoli crimini.
Il mafioso Gaspare Spatuzza è tornato in libertà dopo 26 anni di carcere. L’uomo verrà sottoposto ad un regime di stretta sorveglianza per i prossimi cinque anni. Il criminale ha ottenuto la libertà condizionale: si chiude così la detenzione domiciliare a cui era sottoposto da 9 anni.
Il mafioso ha degli stretti legami con Graviano – di cui risulta essere l’uomo di fiducia – e Messina Denaro. Sarebbe anche implicato nel rapimento di Giuseppe Di Matteo. Gaspare Spatuzza è stato uno dei responsabili delle stragi mafiose di Firenze e Milano. È inoltre colpevole dell’assassinio di Pino Puglisi.
La condanna nel 1997 e la collaborazione con i magistrati
Gaspare Spatuzza era stato condannato all’ergastolo nel 1997, ma dopo aver trascorso 11 anni al 41 bis ha deciso di offrire la sua collaborazione alla giustizia. Attraverso le sue dichiarazioni, i magistrati hanno scoperto delle importanti informazioni relative alle stragi di Capaci e via D’Amelio, nelle quali persero la vita i due magistrati Falcone e Borsellino.
Il rapimento e l’uccisione di Giuseppe di Matteo
Quello di Giuseppe Di Matteo fu uno degli omicidi più brutali commessi dalla mafia. Avvenne il 23 novembre del 1993. I dettagli emersero in seguito alle dichiarazioni del pentito Gaspare Spatuzza, che ha riferito come, vestendosi da poliziotto, è riuscito a rapire un bambino indifeso. E in tutta questa vicenda, è proprio Matteo Messina Denaro il mandante del rapimento del bambino, ucciso brutalmente e sciolto nell’acido.
Secondo quanto appreso, il mafioso – adesso tornato in libertà – aveva chiesto lo scorso aprile di poter uscire dal carcere. Ad oggi, a distanza di meno di un anno, la richiesta è stata accolta ed il criminale ha rimesso piede fuori dalle carceri.