Il Fondo Elliott mette alle strette il Milan

Il Fondo Elliott mette alle strette il Milan

Quaranta giorni di fuoco per Yonghong Li: servono sedici milioni per scongiurare il rischio legato al Fondo Elliott.

Nonostante le notizie rassicuranti provenienti dall’ultimo CdA, in casa Milan continua a tenere banco il caso Elliott, con il fondo che avrebbe iniziato a fare pressioni sulla dirigenza rossonera per il pagamento dell’ingente debito contratto per portare a termine l’acquisizione della società da Fininvest (leggi Silvio Berlusconi).

La Repubblica – Quaranta giorni per Yonghong Li

Secondo quanto riferito da La Repubblica, il presidente del Milan Yonghong Li ha quaranta giorni di tempo per versare gli ultimi sedici milioni previsti per l’aumento di capitale pattuito in sede di contrattazione. Nel caso in cui il numero uno rossonero non dovesse mantenere l’impegno, il Fondo Elliott potrebbe fare appello al mancato rispetto degli accordi presi per chiedere di entrare in possesso del pacchetto azionario del Milan.

La Gazzetta dello Sport specifica: i sedici milioni non sono necessari

Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport invece, nel corso del Consiglio di Amministrazione i dirigenti rossoneri hanno ritenuto non necessario l’aumento di capitale da parte di Yonghong Li alla luce dell’ottimo andamento dei bilanci societari. Insomma, solo il tempo saprà dire  quale sia la verità.

Intanto il fondo Highbridge, con il quale è finito il contratto in esclusiva, si è detto disposto a rifinanziare il Milan per 270 milioni a fronte dei 400 stabiliti dall’accordo iniziale.

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