Finisce dopo due mesi circa l’avventura di Shevchenko alla guida del Genoa: il Grifone ha esonerato l’allenatore.
Shevchenko non è più l’allenatore del Genoa. Arrivato al Grifone il 7 novembre, il tecnico è rimasto alla guida della squadra per due mesi circa. Due mesi nel corso dei quali l’allenatore non è riuscito a dare una svolta alla stagione. Anzi, il bilancio al termine della sua avventura in rosso-blu è decisamente magro: tre punti e zero vittorie per il tecnico ucraino in campionato. L’unica vittoria della gestione-Shevchenko è quella conquistata in Coppa Italia contro la Salernitana.
🔴🔵 Il Genoa Cfc comunica che il tecnico Andriy #Shevchenko è stato sollevato dall’incarico. Il Club ringrazia l’allenatore e il suo staff per il lavoro svolto con impegno in questi mesi.
— Genoa CFC (@GenoaCFC) January 15, 2022
📝 https://t.co/QX2F8IVyYB pic.twitter.com/qErO9kY8VC
Esonerato Shevchenko, il comunicato del Genoa
Il Genoa Cfc comunica che il tecnico Andriy Shevchenko è stato sollevato dall’incarico. Il Club ringrazia l’allenatore e il suo staff per il lavoro svolto con impegno in questi mesi. La guida tecnica della Prima Squadra sarà affidata temporaneamente a mister Abdoulay Konko, coadiuvato da Roberto Murgita, si legge nel comunicato pubblicato sul sito ufficiale del Genoa nella mattinata del 15 gennaio.
Shevchenko, già il bilico per i risultati ottenuti in campionato, avrebbe chiesto alla dirigenza del Genoa di muoversi sul mercato. In particolare l’allenatore avrebbe chiesto Miranchuk e Amiri, due tasselli che, secondo l’allenatore, avrebbero potuto migliorare il tasso tecnico della squadra.
Konko in panchina in attesa di Labbadia
Come comunicato dal Genoa, la guida della Prima Squadra è temporaneamente affidata a Konko, che sarà coadiuvato da Roberto Murgita. Si tratta di una soluzione temporanea in attesa che venga definito l’accordo con Labbadia, il favorito per la panchina del Grifone.
Salvo clamorosi colpi di scena, quindi, il Genoa non chiamerà uno dei due allenatori già sotto contratto, ossia Ballardini e Maran. La prima scelta della dirigenza rosso-blu si chiama Bruno Labbadia, tedesco di origini italiane che ha allenato squadre del calibro del Leverkusen e dello Stoccarda.