Il governo si ferma sulla riforma della legge elettorale. E Zingaretti non avrebbe apprezzato lo stop all’iter. La maggioranza rischia di andare sotto alla prova del voto.
Dopo una trattativa estenuante a Bruxelles, un grande successo al tavolo europeo e il ritorno in Patria per celebrare il trionfo, il premier Giuseppe Conte realizza che il Recovery fund non basta, o meglio non è tutto, e che la maggioranza discute ancora sulla legge elettorale oltre che sul Mes. E su entrambi i casi c’è la spinta del Partito democratico.
Pd, Nicola Zingaretti spinge per la riforma della legge elettorale
Stando alle indiscrezioni emerse in queste ore, il Segretario del Partito democratico Nicola Zingaretti non avrebbe apprezzato lo stop alla riforma della legge elettorale, e il clima nella maggioranza si fa ancora più teso quando arriva la conferma del fatto che il Germanicum non sarà discusso in Aula entro la fine di luglio.
Il rinvio e il rischio di ‘andare sotto’ alla prova del voto
Al momento non c’è una data per la votazione del testo. Secondo la versione ufficiale il rinvio sarebbe legato a tecnicismi e nodi burocratici. Voci di corridoio sostengono che il problema principale sarebbe legato ai numeri. La maggioranza semplicemente non li ha. Il motivo è il passo indietro di Italia Viva rispetto all’accordo raggiunto nelle settimane precedenti. I renziani sono intenzionati a votare contro. Per la maggioranza si profila il rischio concreto di non avere i voti e di andare sotto alla prova del voto.
Legge elettorale ma non solo. All’orizzonte si profila un’accesa discussione sul Mes
Come se non bastasse, a poche ore dal ritorno del premier Conte da Bruxelles, sempre Nicola Zingaretti riapre una discussione spinosa. Quella sul Mes. Il numero uno del Pd continua a chiedere una riflessione su uno strumento considerato utile e positivo. Il Presidente del Consiglio prende tempo con la consapevolezza che il governo ora deve correre per assicurarsi i soldi del Recovery fund. E aprire discussioni divisive potrebbe essere controproducente.