Capitolo Mes, la discussione ridisegna le alleanze politiche. Il Movimento 5 stelle si sposta verso gli ex alleati della Lega, FI si sposta verso il Pd e Italia Viva.
La discussione sul Mes continua ad agitare il mondo della politica e non escludono clamorosi colpi di scena al momento del voto in Aula. Dopo il via libera all’Eurogruppo siamo in una fase di stallo e c’è tempo fino a giugno per trattare. Tradotto, saranno giorni caldi per il Presidente del Consiglio e i pontieri della maggioranza.
Mes, maggioranza divisa: il Movimento 5 stelle è l’ago della bilancia
Il Mes è uno dei temi che divide Pd e Movimento 5 Stelle. Per i dem i 36 miliardi senza condizionalità vanno utilizzati senza troppe remore. Le garanzie arivate da Bruxelles sono considerate soddisfacenti. Inoltre alle trattative in qualche modo hanno preso parte anche Gentiloni e Gualtieri, due esponenti della sfera del Partito democratico.
Il Movimento 5 stelle è decisamente più cauto. Predica prudenza e vuole esporsi al fuoco di sbarramento che arriva dal Centrodestra, da Salvini e Meloni. I pentastellati spingono – come tutti – per una soluzione europea decisamente più coraggiosa del Mes e guardano con scetticismo al Meccanismo. In caso di voto in Aula il fronte M5s potrebbe spaccarsi ulteriormente, andando ad indebolire il fronte della maggioranza che negli ultimi mesi ha continuato a perdere pezzi.
La posizione del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte
Tra i due litiganti il terzo…. è Conte. Il Presidente del Consiglio è consapevoli che i soldi del Mes possono essere utili al Paese ma è consapevole del fatto che il suo obiettivo è il Recovery Fund. Per questo non vuole mostrare segni di debolezza che i falchi europei potrebbero interpretare come una resa.
Il Centrodestra diviso, Forza Italia favorevole al Mes
La situazione non è migliore, o almeno non è più chiara, nel Centrodestra. Forza Italia ha preso le distanze da Matteo Salvini e da Giorgia Meloni e spinge per la piena collaborazione con l’Unione europea. In caso di voto i berlusconiani potrebbero tendere una mano preziosa alla maggioranza.