Il Milan ha firmato un accordo di 8 settimane con la finanziaria Bgb Weston al fine di rifinanziare l’esposizione assunta nei confronti del Fondo Elliott. L’obbiettivo del club rossonero è ottenere più denaro e più tempo…
Per il Milan si sta chiudendo una settimana importante nonostante la squadra non scenda in campo per lasciare spazio alle Nazionali. Il club rossonero, infatti, ha presentato il plan del voluntary agreement alla Uefa, con il massimo organismo europeo del calcio che ha deciso di rinviare ogni decisione in un clima di cauto ottimismo da parte dei dirigenti di via Aldo Rossi.
Il debito con Elliott
A gravare in maniera importante sulle dinamiche e prospettive finanziarie del club rossonero c’è la nota esposizione nei confronti del Fondo Elliott. Il Milan ha ottenuto infatti lo scorso aprile un prestito di 303 milioni a tassi d’interesse piuttosto consistenti da rimborsare entro ottobre 2018.
Il piano di rifinanziamento
Da settimane, in ogni caso, l’ad rossonero Fassone è al lavoro per raggiungere il seguente obbiettivo: accordarsi con altri istituti di credito circa il rifinanziamento del debito nei confronti del fondo statunitense. E’ notizia freschissima – riportata dal Corriere della Sera – quella della firma di un accordo tra il Milan e Bgb Weston, una società finanziaria con sede a Londra. Si tratta di un’esclusiva di 8 settimane e a quanto pare la Bgb Weston avrebbe già trovato la banca o il fondo che rifinanzierebbe il club rossonero. “Da 2-3 mesi – ha dichiarato Lorenzo Gallucci, a capo del team di Bgb – abbiamo studiato delle soluzioni alternative a quelle già presentate al Milan in estate, che calzassero meglio con le esigenze del club. Sono fiducioso che si possa arrivare a qualcosa di definitivo anche prima delle otto settimane. Crediamo molto nell’attuale management e riteniamo che con il nostro aiuto il club potrà svilupparsi in particolare in Asia“.