Il Ministero della Salute ha emanato una nuova circolare che sancisce le nuove norme anti-Covid che potrebbero entrare in vigore.
Il Ministero della Salute ha emanato oggi, 30 dicembre, una circolare che regolamenta l’utilizzo delle mascherine al chiuso e la possibilità di lavorare in smart working. La circolare del Ministero della Salute spiega che nel caso “si documentasse un evidente peggioramento epidemiologico”, potrebbe tornare l’obbligo delle mascherine negli ambienti chiusi.
È ufficiale: si potrebbe tornare all’utilizzo delle mascherine negli ambienti chiusi. Inoltre la circolare affronta la questione del lavoro da casa, la riduzione delle aggregazioni di massa, nonché la ventilazione degli ambienti chiusi e intensificazione delle quarte dosi di vaccino anti-Covid.
La circolare
Il governo potrebbe anche decidere per un’ulteriore dose di vaccino destinata a determinate categorie a rischio. La circolare intitolata ‘Interventi in atto per la gestione della circolazione del SarsCoV2 nella stagione invernale 2022-23′ si pone lo scopo di “predisporre a livello regionale un rapido adattamento di azioni e servizi nel caso di aumentata richiesta assistenziale”.
La circolare spiega che l’utilizzo delle mascherine “è efficace nel ridurre la trasmissione dei virus respiratori e nel caso in cui si documentasse un evidente peggioramento epidemiologico con grave impatto clinico e/o sul funzionamento dei servizi assistenziali, potrebbe essere indicato il loro utilizzo in spazi chiusi, finalizzato in particolare a proteggere le persone ad alto rischio di malattia grave”. Analogamente, “nel caso di un eventuale sensibile peggioramento del quadro epidemiologico, si potrà valutare l’adozione temporanea di altre misure, come il lavoro da casa o la limitazione delle dimensioni degli eventi che prevedono assembramenti”.
Lo scopo dei provvedimenti è quello di garantire “un’adeguata ventilazione negli ambienti chiusi, una misura fondamentale per ridurre il rischio di trasmissione del SarsCoV2 e di altri virus respiratori”. Il Ministero raccomanda di “continuare a mettere in sicurezza prioritariamente anziani e fragili, proteggendoli dalla malattia grave e dall’ospedalizzazione”.