Il piano dell'Italia contro la variante Omicron del Covid
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Direttore: Alessandro Plateroti

Il piano dell’Italia contro la variante Omicron del Covid

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L’Italia gioca d’anticipo contro la variante Omicron del Covid: il piano per limitarne la diffusione in attesa di dati attendibili sull’efficacia dei vaccini.

L’Italia opta per la via della massima prudenza e corre ai ripari contro la diffusione della variante Omicron del Covid, che ha spinto il Ministro Speranza a chiudere le linee di collegamento con il Sudafrica, dove la nuova forma del virus si sta diffondendo a ritmi preoccupanti. Non solo. Arrivati alla fine del mese di novembre la variante Omicron, individuata anche in Italia, sta iniziando a diffondersi anche in Europa.

Il piano dell’Italia contro la variante Omicron del Covid

La cattiva notizia è che la nuova variante del Covid sembra più contagiosa e soprattutto più resistente ai vaccini. L’altra cattiva notizia è che la variante è già arrivata in Europa alla fine del mese di novembre. La buona notizia è che l’Italia ha deciso di agire con largo anticipo.

Già il 26 novembre il ministro della Salute Roberto Speranza ha comunicato di aver firmato un’ordinanza con la quale si vieta l’accesso in Italia per chi negli ultimi giorni è stato in Sudafrica.

“Ho firmato una nuova ordinanza che vieta l’ingresso in Italia a chi negli ultimi 14 giorni è stato in Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Mozambico, Namibia, Eswatini. I nostri scienziati sono al lavoro per studiare la nuova variante B.1.1.529. Nel frattempo seguiamo la strada della massima precauzione“, si legge nel post condiviso dal Ministro Speranza sulla propria pagina Facebook.

Non solo. Allo Spallanzani è stata formata una task force incaricata di analizzare i dati che arrivano dai Paesi interessati dalla diffusione della nuova variante Omicron del Covid. Si tratta di una task force incaricata di confrontarsi con le autorità sanitarie degli altri Paesi per avere un confronto aggiornato e dettagliato.

Nel caso in cui la variante dovesse diffondersi anche in Italia a ritmi preoccupanti si procederebbe con la solita strategia di monitoraggio e screening per individuare i casi nel minor tempo possibile, risalire ai contatti stretti attraverso l’attività di tracciamento e limitare la circolazione della variante in aree o gruppi limitati. Nel caso in cui la situazione dovesse peggiorare si potrebbe fare ricorso alle zone rosse locali per delimitare le aree di diffusione della nuova variante.

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La caratteristiche della nuova variante registrata in Sudafrica

Al momento i dati a disposizione – pochi – non consentono di tracciare un quadro preciso. Abbiamo delle indicazioni. Le indicazioni dicono che la variante sembra più contagiosa rispetto alla forma tradizionale del virus e che alla luce delle sue 32 mutazioni sembrerebbe in grado di bucare la protezione dei vaccini. Inoltre tra i casi registrati ci sarebbero anche soggetti vaccinati. Non è chiaro al momento quanto i vaccini siano efficaci contro la variante ma è probabile che serva un aggiornamento per mettere a punto un vaccino più completo, resistente ed efficace.

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ultimo aggiornamento: 29 Novembre 2021 9:33

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