Il segretario del Pd vuole riprendersi l’elettorato, e punta ad essere la sorpresa di queste elezioni.
Al festival della Tv Enrico Letta è stato intervistato dal direttore di Repubblica Maurizio Molinari in cui parla del centrodestra e dei giovani. La domanda parte proprio dalla fiamma nel simbolo di Fratelli d’Italia a cent’anni dalla Marcia su Roma, per Letta è una cosa inspiegabile. Per quanto riguarda la quasi annunciata vittoria del centrodestra, il leader del Pd frena. “I sondaggi dicono che il 40% degli elettori non ha ancora deciso se votare e per chi, in particolare i giovani che finalmente eleggeranno anche il Senato”.
Letta quindi punta sui giovani sfiduciati da questa sinistra ma che non vogliono abbandonare il loro paese nelle mani sovraniste post-fasciste. “Il Pd è il primo partito tra i ragazzi dai 18 ai 25 anni” sottolinea il segretario dei dem. “Ora parleremo molto agli indecisi e ai giovani: ci attendono le tre settimane delle soprese e la sorpresa saremo noi. Questa è la mia grande speranza”.
Ma il Pd non teme di stare all’opposizione nel caso di sconfitta. “A volte, un’opposizione serve ai partiti per rigenerarsi” anche se scongiura questa ipotesi. Letta promette che faranno di tutto per bloccare il centrodestra dal conquistare i due terzi del parlamento.
Letta: “La vera questione migratoria in Italia sono i giovani che vanno all’estero”
Inoltre, se vincerà il centrodestra secondo Letta il primo a brindare sarà Putin perché Salvini e in parte Berlusconi non hanno mai rinnegato i loro rapporti con lui. La priorità del Pd sono i costi dell’energia: diversificare le fonti e dare una risposta unita a Mosca. Il partito democratico punta soprattutto ad accelerare sulle rinnovabili: “Dobbiamo autoprodurre la nostra energia: sole, eolico, idroelettrico”.
Proprio sulla questione energetica Letta svela che il Pd vuole chiudere la campagna elettorale con un bus elettrico. Sulla campagna elettorale l’ex premier dice di essere stato colpito dall’accoglienza degli elettori di destra in Veneto che hanno visto negativamente la caduta del governo Draghi.
Per quanto riguarda i giovani, Letta promette di “dimostrare ai ragazzi che possono lavorare anche senza andare all’estero: è questa la vera questione migratoria italiana. Oggi i nostri giovani escono di casa a trent’anni, mentre la media europea è 24. Dobbiamo arrivarci anche noi. Basta con i finti stage e con gli impieghi non pagati” annuncia il segretario del Pd.