In Serie A è tempo di bilanci, alla fine del 23esimo turno. L’Inter è già in fuga, il Milan arranca, Napoli e Juve sono in un buon momento.
Ventitré giornate di Serie A, ventidue per molte squadre (ventuno per Udinese e Salernitana): il campionato, che ora vivrà l’ennesima sosta stagionale per lasciare spazio alle Nazionali, è arrivato a un nuovo intermedio. È già tempo di bilanci per tutti, ma soffermiamoci sulle big, analizzando il percorso in questo inizio di 2022.
Il big match tra Milan e Juventus ha confermato le sensazioni: nessuna delle due è all’altezza di questa Inter, che continua a macinare successi. I rossoneri hanno perso lo smalto dei bei tempi, vuoi per le assenze, vuoi per qualche risultato negativo che ha un po’ abbassato il livello di entusiasmo generale. Ibrahimovic e compagni sembrano non riuscire ad alzare l’asticella più di così. Certo, il derby in programma alla ripresa della Serie A potrebbe cambiare gli scenari, ma ad oggi, francamente, appare difficile ipotizzare un finale diverso a fine stagione.
Perché l’Inter, come detto, è un rullo. Magari non incanta (ci sta un periodo di minor brillantezza), ma vince, il che basta e avanza. I nerazzurri, inutile girarci intorno, non hanno rivali. Anzi sì: loro stessi. Perché sembra una frase fatta, ma di fatto è così: questo Scudetto può perderlo soltanto l’Inter.
Serie A: zona Champions affollata
Di certo non potrà vincerlo la Juve di Allegri, a meno di un clamoroso ribaltone ad oggi difficilmente pronosticabile. Dal mercato potrebbero arrivare rinforzi importanti (Vlahovic?), ma la zona Champions sembra essere l’unico obiettivo alla portata di un gruppo sì di valore, ma lontano dall’essere vincente. I bianconeri, che avevano finito bene il 2021, hanno iniziato il nuovo anno col piglio giusto, recuperando il distacco sulle prime della classe. L’Atalanta è lì a un passo, Milan e Napoli hanno un margine leggermente superiore, ma niente di imprendibile. La lotta, ne siamo certi, sarà tiratissima fino alla fine.
Chiudiamo con gli azzurri di Spalletti, che si sono lasciati alle spalle il periodo difficile. I recuperi di giocatori importanti hanno fatto la differenza: il Napoli ha una rosa competitiva, forse attrezzata per vincere lo Scudetto o forse no. Lo scopriremo solo vivendo.
