Ilaria Salis torna in Italia: tolto il braccialetto elettronico

Ilaria Salis torna in Italia: tolto il braccialetto elettronico

Ilaria Salis rientra in Italia: dopo 15 mesi di detenzione, la deputata europea di Avs può festeggiare il compleanno in famiglia.

Ilaria Salis, recentemente eletta eurodeputata con Avs, è stata liberata dalla detenzione domiciliare in Ungheria, dove si trovava dal 23 maggio.

La polizia ungherese ha rimosso il braccialetto elettronico dalla caviglia dell’attivista, permettendole di tornare in Italia. La notizia è stata confermata dall’ANSA.

Dopo la vittoria alle Europee, Ilaria Salis è libera: tutti i dettagli

La richiesta di scarcerazione per Salis era stata presentata dal suo avvocato ungherese, Gyorgy Magyar, subito dopo la sua elezione a Bruxelles con Avs. L’attivista ha ottenuto oltre 175 mila preferenze.

Questa mattina, la polizia ungherese si è recata presso l’abitazione dove Salis era ospitata da una famiglia italiana, rimuovendo il braccialetto elettronico e consegnandole un documento di liberazione in ungherese.

Ora, Salis può tornare in Italia e probabilmente rientrerà entro il 17 giugno, giorno del suo 40esimo compleanno.

La reazione del padre Roberto e Avs

Roberto Salis, padre di Ilaria, ha espresso grande gioia per la notizia: “Facciamo i festeggiamenti del suo compleanno a casa, vado a prenderla e me la porto a casa io“.

Il padre dell’attivista ha lottato duramente per riportato sua figlia in Italia: Sono molto contento, sto cercando di organizzare il rientro il più velocemente possibile. Ho lavorato in sordina ma non ci aspettavamo che venisse liberata già oggi. E invece mi ha chiamato l’avvocato Magyar per dirmi che la polizia stava andando a liberarla“.

In una nota congiunta, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni di Verdi e Sinistra hanno dichiarato: “Finalmente! Siamo felici della notizia che giunge da Budapest…”

Inoltre, aggiungono: “Il nostro grazie va a tutti e a tutte coloro, che come noi, in questi mesi si sono indignati e non si sono rassegnati alla terribile condizione in cui era tenuta nelle carceri di Orban. La aspettiamo“.

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