La Camera approva l’impeachment per Donald Trump. Al Senato l’ormai è presidente è stato assolto.
WASHINGTON (STATI UNITI) Si concluso con l’assoluzione il processo d’impeachment a Donald Trump. L’ex presidente degli Stati Uniti era accusato di incitazione alla violenza per il drammatico assalto a Capitol Hill in quello che doveva essere il giorno della proclamazione di Joe Biden.
Impeachment per Donald Trump
Schumer, senatore democratico, ha fatto sapere che la presentazione delle parti, e quindi il processo di impeachment dell’ex presidente Donald Trump, è iniziato l’8 febbraio. Una settimana di incontri con accusa e difesa che hanno presentato le loro istanze. Alla fine si è deciso per l’assoluzione dell’imputato.
L’assalto a Capitol Hill e l’accusa di incitamento all’insurrezione
Su Donald Trump pende l’accusa di incitamento all’insurrezione per i drammatici fatti di Capitol Hill, con un nutrito gruppo di sostenitori dell’ex inquilino della Casa Bianca ha assaltato il Campidoglio scrivendo una delle pagine più tristi della recente storia americana. L’ipotesi è che i rivoltosi siano stati incitati e fomentati da Donald Trump.
Social contro Trump, i dubbi dell’Unione Europea
Le parole di Donald Trump prima dell’assalto al Capitol Hill avevano provocato la dura reazione dei social. Twitter, Facebook e altri social di spicco avevano deciso di silenziare Trump fino all’insediamento di Joe Biden. La decisione dei social però è stata accolta con freddezza dall’Unione Europea e dalla cancelliera Angela Merkel.
“E’ possibile interferire con la libertà di espressione, ma secondo i limiti definiti dal legislazione, e non per decisione di un management aziendale – hanno detto da Berlino, riportato dall’Agi – questo è il motivo per cui il Cancelliere ritiene problematico che gli account del presidente americano sui social network siano stati chiusi in maniera definitiva“.
Un pensiero condiviso anche dagli altri Stati. Silenzio, invece, da parte dell’Italia e del premier Conte. Nessuna posizione presa dal presidente del Consiglio sulla decisione presa dai social nei confronti di Donald Trump.