In Italia è finito l’antibiotico più usato in Italia per il Covid. L’Aifa pronta ad aprire un’indagine per accertare meglio l’accaduto.
ROMA – In Italia è finito l’antibiotico più usato in Italia per il Covid sia a casa che in ospedale. Secondo quanto riferito dall’Ansa, nel nostro Paese non è più disponibile lo Zitromax, il medicinale che molte persone positive hanno utilizzato per guarire dopo essere risultati positivi.
Dalle prime informazioni, a mancare sarebbe la molecola necessaria per la produzione di questo farmaco. L’aumento dei contagi negli ultimi due mesi ha portato ad un acquisto massiccio di questo medicinale, ma anche molte persone hanno deciso di averlo a casa per timore del contagio.
Aifa pronta a verificare meglio quanto successo
Su questa vicenda l’Aifa vuole chiarezza e inizierà delle verifiche nelle prossime ore . Si vuole cercare di chiarire se il medicinale è stato utilizzato correttamente oppure acquistato in maniera scorretta. In attesa di capire meglio quanto accaduto nel nostro Paese, la stessa agenzia del farmaco potrebbe consigliare un nuovo antibiotico della stessa famiglia per provare a sopperire all’assenza di questo medicinale.
Ricordiamo, infatti, che lo Zitromax e il generico sono utilizzati in caso di infezioni batteriche e per questo motivo la sua assenza potrebbe creare non pochi problemi in Italia. Serve, quindi, un intervento per cercare di mettere fine a questa emergenza.
Magrini: “Non serve contro il Covid”
Sulla vicenda è intervenuto anche il direttore dell’Aifa, Nicola Magrini. Il medico, riportato da La Repubblica, ha ricordato come “l’Italia ha una brutta situazione, per quanto riguarda la resistenza degli antibiotici. Non escludo che la letalità più alta che registriamo sia dovuta a questo visto che lo Zitromasx non serve contro il Covid“.
Sulla vicenda nelle prossime ore potrebbero esserci anche delle verifiche dal punto di vista penale per capire se c’è stato un utilizzo illegale di questo farmaco.
