Come andare in pensione, prima dei 65 anni, senza, però, perdere niente: la strada da percorrere a tale scopo.
Anticipare il pensionamento rispetto all’età standard è un obiettivo condiviso da molti lavoratori italiani. Anche se la normativa previdenziale preveda il requisito anagrafico di 67 anni per la pensione di vecchiaia, esistono diverse possibilità da tenere in considerazione per uscire prima dal mondo del lavoro, a patto di soddisfare specifici criteri contributivi.
La pensione di vecchiaia
Il sistema pensionistico italiano stabilisce che la pensione di vecchiaia si può ottenere al raggiungimento dei 67 anni, purché si abbiano almeno 20 anni di contributi versati.
Per coloro che non maturano il requisito contributivo minimo, esistono misure di tutela quali l’assegno sociale, ma senza una pensione contributiva piena.
La pensione di vecchiaia è particolarmente vantaggiosa per chi ha avuto una carriera discontinua o ha iniziato a versare contributi in età avanzata, ma rappresenta un traguardo lontano per chi desidera lasciare il lavoro prima.

Per chi ha una lunga carriera lavorativa, però, la legge prevede la possibilità di accedere alla pensione anticipata indipendentemente dall’età anagrafica.
Gli uomini possono ritirarsi , infatti, con 42 anni e 10 mesi di contributi, mentre per le donne il requisito è fissato a 41 anni e 10 mesi. L’assegno pensionistico non subisce penalizzazioni, poiché si basa interamente sui contributi versati, che garantiscono, dunque, una rendita proporzionata alla carriera lavorativa.
Andare in pensione prima dei 65 anni: Quota 103 e Opzione Donna
Oltre alla pensione anticipata tradizionale, esistono misure specifiche per alcune categorie di lavoratori. Tra queste, infatti, possiamo annoverare Quota 103 che consente di andare in pensione con 62 anni di età e 41 anni di contributi.
Si tratta, dunque, di una alternativa che chi non ha raggiunto i requisiti della pensione ordinaria può tenere in considerazione anche se va considerato il fatto che l’assegno può variare in base al calcolo applicato.
C’è, poi, Opzione Donna, meccanismo riservato alle lavoratrici che abbiano almeno 60 anni di età e 35 di contributi. L’età per andare in pensione, inoltre, può essere ridotta anche a seconda del numero di figli. In questo caso, è previsto un ricalcolo interamente contributivo della pensione, con una possibile riduzione dell’importo dell’assegno.